Quotidiano | Categorie: Fatti

Marco Goldin torna a Vicenza dopo averla snobbata per trasferire l'arte a Treviso

Di Monica Zoppelletto Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 15:38 | 1 commenti

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Pochi mesi Marco Goldin aveva snobbato la città del Palladio preferendo Treviso come cornice per ospitare le sue mostre. In Basilica Goldin e Linea d'Ombra avevano curato tre esposizioni che fecero tanto successo e portarono turismo a Vicenza, ma il vicesindaco Bulgarini, quando il curatore he preferito Treviso ha dichiarato che comunque Vicenza poteva essere meta turistica senza l'ausilio di mostre d'arte. Oggi però c'è stato un cambio rotta: il figliol prodigo Goldin ha bussato ancora una volta alle porte di Vicenza per chiedere di poter portare una nuova mostra e come si poteva prevedere è stato accolto a braccia aperte dal primo cittadino e la sua compagine.

Il Comune di Vicenza ha annunciato stamattina la chiusura di un accordo con Marco Goldin e Linea d'ombra, per il ritorno del curatore con una grande mostra negli spazi ampi e nobilissimi della Basilica Palladiana della città berica. Come si ricorderà, Goldin ha già lavorato a Vicenza con grande successo tra il 2012 e il 2015, con tre ampie esposizioni in successione. Il nuovo accordo ha i caratteri dell'eccezionalità, poiché si tratterà della più grande mostra monografica mai dedicata a Van Gogh in Italia (Van Gogh. Tra il grano e il cielo il suo titolo), addirittura con oltre 120 sue opere tra dipinti e disegni.La rassegna si aprirà il prossimo 7 ottobre per chiudersi, sei mesi dopo, domenica 8 aprile 2018. Si parla di un progetto monografico su Van Gogh con un taglio molto particolare, utile a ripercorrere in modo inedito l'intera sua vita. Artefice principale del ritorno di Goldin a Vicenza è stato Jacopo Bulgarini d'Elci, vicesindaco della città: "L'atteso ritorno di Marco Goldin in città sarà il coronamento del grande lavoro che Vicenza sta facendo per definirsi sempre di più come una città della cultura, del turismo, dell'arte. L'intero patrimonio storico palladiano, che fa di Vicenza una capitale dell'architettura e del bello, sta conoscendo in questi anni una profonda trasformazione e modernizzazione. La scommessa è semplice: la cultura si lega all'economia nel divenire chiave fondamentale di crescita individuale e collettiva. Le prime tre mostre di Goldin sono state un fattore decisivo del rilancio culturale e turistico di Vicenza già dalla fine del 2012. Oggi il suo ritorno vedrà una città più forte e meglio attrezzata a cogliere le opportunità create da un progetto espositivo straordinario, che ho avuto il privilegio di veder crescere fin dal primo giorno: con la prossima stagione Vicenza punta a fissare stabilmente la propria posizione nella mappa delle destinazioni ideali, tappa obbligata nella scoperta del genio italiano e della storia della bellezza".

Tutti i contenuti non solo della mostra ma dell'intero, e molto ampio progetto culturale dedicato a Van Gogh - poiché di vero progetto si può parlare - verranno raccontati in anteprima sabato 18 marzo, alle ore 11, nel ridotto del Teatro Comunale di Vicenza. Dopo gli interventi del Sindaco, Achille Variati, del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci e dei rappresentanti degli sponsor coinvolti - a cominciare da Segafredo Zanetti in qualità di main sponsor -, Marco Goldin illustrerà il percorso della mostra già con la proiezione di tante immagini.


Commenti

Inviato Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 18:14

Ciò attesta, se ce ne fosse bisogno?, che il vicesindaco non è capace di organizzare le mostre di cui tanto aveva menato vanto, tanto da fargli dire che non aveva bisogno del Signor Goldin!
Annoveriamo anche questa débâcle
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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