Luigi Ugone ai senatori presenti: “al decreto su BPVi e Veneto Banca in LCA aggiungano emendamento per 4 mld ai soci residui truffati!”. Il 3 nuovo incontro con "Noi che credevamo nella BPVi"
Venerdi 27 Ottobre 2017 alle 17:02 | 0 commenti
Pubblicato alle 13.07, aggiornato alle 17.02. Vari senatori del territorio (tutti invitati è stato detto meno Laura Puppato per precedenti dissensi) hanno aderito all’invito di Luigi Ugone, presidente di “Noi che credevamo nella BPViâ€, per ascoltare la ratio e i dettagli dell’emendamento che l’associazione vuole far proporre, in sede di approvazione della legge di stabilità , ai decreti che, ponendo in LCA la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, hanno spuntato totalmente le armi dei soci, circa 30.000, che, pur rientrando nei perimetri definiti dalle due ex Popolari, non hanno aderito all’offerta pubblica di transazione e di altri soci che si ritenessero (e il condizionale è formale) danneggiati.
In sostanza, ma a breve pubblicheremo in esclusiva Vicenzapiu.tv il video integrale della conferenza stampa (c'erano i colleghi di Tva, Il Corriere del Veneto e Rete Veneta Antenna 3), l’associazione ha chiesto ai senatori presenti (i vicentini Giorgio Santini e Rosanna Filippin del Pd, Enrico Cappelletti del M5S, Erika Stefani della Lega Nord e la bellunese Raffaela Bellot di Fare) di far proprio l’emendamento che di fatto chiede uno stanziamento a carico delle LCA di fino a 4 mld di euro.
A fine incontro tutti i senatori presenti si sono impegnati a un nuovo incontro per il 3 novembre prossimo per arrivare a una proposta magari condivisa anche in base alle osservazioni già fatte oggi e che, oltre al dovere etico verso i soci truffati, tenga conto delle compatibilità economiche con la legge di stabilità .
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.