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Lovat:Dal Lago non ha influenza sui nostri tre. Così i "ribelli"condizionano Ptcp,Cis e Schneck

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 11 Maggio 2011 alle 01:38 | 0 commenti

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Il subemendamento sul Ptcp, che ha presentato lo stesso presidente della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck, è stato votato ieri avendo come effetto tecnico "un «ni» ad un centro commerciale molto chiacchierato perché caldeggiato dalla famiglia del senatore berico della Lega Alberto Filippi". Gli ultimi guai di Schneck risalgono a truppe in parte della Lega Nord stessa e in parte dell'eurodeputato Sergio Berlato, ex An, ora Pdl. Ma se è sicura, come può essere sicura in politica, la forza di fuoco appannaggio di Berlato, ci si deve interrogare sul reale comando del manipolo leghista. A insidiare i galloni muscolosi di "Golia" Dal Lago oggi nella sala del Consiglio provinciale "esibiva", infatti, la sua presenza "Davide" Lovat. 

Espulso dalla Lega Nord nonostante il 40% dei voti ottenuti dai suoi amici nelle elezioni del direttivo provinciale del partito. O, dice lui, proprio a causa di quei voti di richiamo alle origini e alla legalità.

All'uscita dalla sala consiliare Lovat ci aveva dichiarato: "La Dal Lago non ha alcuna influenza sui nostri tre (Massimo Sbicego, Renato Roman e Fernando Zanini,n.d.r.). Solo sabato minacciava anche loro di espulsione, dopo averla ottenuta per me. Ma al documento finale, presentato da Schneck, diciamo che ha fortemente contribuito Sbicego.". Dopo il voto Lovat è andato a cena "con Sbicego e Grande e altri del nostro gruppo per studiare la strategia, anche mediatica. Oggi sono andato in provincia per dare un segnale chiaro a tutti e mi risulta che sia stato un messaggio capito". Qui si è fermato Davide Lovat, ma nel suo entourage, e non solo, si vocifera che i contatti "riservati" con Berlato sia proprio lui a tenerli e non la Dal Lago, che anche per questo, sempre secondo le stesse fonti, "ieri sera, dopo il Consiglio, era furente. Il rapporto diretto di Lovat con Berlato nasce proprio dal fatto che l'eurodeputato del Pdl è il solo che ha capito che la spaccatura in Lega è reale e perdurante nonostante la sordina imposta dalla Dal Lago per tramite della Busetti...".
Fuochi d'artificio, quindi, in Lega Nord e dintorni e complicazioni per Manuela Dal Lago che ambirebbe a tornare a palazzo Nievo, se le fossero chiuse le porte più desiderate di Palazzo Trissino dalla Sartori, in Provincia vicina a Schneck, e agli interessi di Filippi, e in Comune non certo slegata da Variati, a cui, pure e più volte, non ha negato la sua simpatia il senatore Alberto. Il voto di ieri sera in Provincia, quindi, politicamente ha sbloccato solo apparentemente una situazione che, da giochi intorno a sia pur pesanti interessi e a palesi faide tra Filippi & c. e suoi non pochi nemici, si stava (si sta?) trasformando in crisi dell'attuale giunta. Schneck, che Filippi in un vicinissimo passato dichiarava a lui molto "legato", ha rischiato e rischia di rimanere sommerso dal dopo Fukushima del Cis. E, visto che piove sul bagnato, dal possibile tracollo economico legato alla paventata "chiusura", e al conseguente azzeramento di valore delle azioni in carico alla Provincia per decine di milioni,della Serenissima Spa, di cui l'ex serafico sindaco di Thiene è diventato presidente dopo che vi aveva imperato, a furor di quote acquisite dall'ente pubblico, proprio la zarina leghista Dal Lago.

Minacciata ora dai "ribelli" di Davide Lovat.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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