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Lettera-petizione di Variati e Vezzaro a Monti per la realizzazione urgente del bacino

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Novembre 2012 alle 14:26 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - "Servono procedure d'urgenza"
Una lettera-petizione diretta al Presidente del Consiglio Mario Monti è stata promossa dai sindaci di Vicenza Achille Variati e di Caldogno Marcello Vezzaro per la realizzazione urgente del bacino di laminazione di Caldogno. La richiesta è che il Governo dia al Presidente della Regione, Luca Zaia, i poteri commissariali speciali in deroga alle procedure ordinarie.

Per firmare la petizione basta inviare una e-mail all'indirizzo [email protected], con nome cognome e Comune di residenza, oppure recarsi all'Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Vicenza, in corso Palladio 98.  A breve sarà possibile firmare direttamente on line sul sito www.comune.vicenza.it.

 

Questo il testo della lettera-petizione:
BACINO DI LAMINAZIONE ANTI ALLUVIONE A CALDOGNO SERVONO PROCEDURE D'URGENZA
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,
Signor Presidente della Regione Veneto,
dopo la devastante alluvione causata dal fiume Bacchiglione l'1 novembre 2010 che ha sommerso di fango e acqua il territorio veneto danneggiando migliaia di persone e bloccando centinaia di aziende in particolare nei territori del Comune di Vicenza e del Comune di Caldogno, dopo l'esondazione sfiorata del 23 dicembre 2010, domenica 11 novembre 2012 un'altra volta i cittadini che vivono nei territori attraversati dal fiume hanno rischiato una nuova alluvione. E' stata scongiurata un'esondazione piena ma si sono registrati ampi allagamenti in alcune aree del territorio e nuovi danni.
Per scongiurare il rischio di una nuova alluvione è assolutamente necessario che venga realizzato il bacino di laminazione nel Comune di Caldogno che a unanime parere di tutti gli esperti (Regione Veneto, Protezione civile e Genio civile) è l'unica opera in grado di superare lo stato di emergenza permanente con cui sono costretti a convivere i cittadini di un ampio territorio che non comprende solo i Comuni di Vicenza e di Caldogno, ma anche tutti coloro che si trovano a valle fino allo sbocco sul mare del fiume.
Il bacino di laminazione risulta già progettato dalla Regione Veneto e integralmente finanziato. E' notizia di pochi giorni fa che la Corte dei Conti ha autorizzato gli stanziamenti per realizzare l'opera al commissario straordinario di Governo per il superamento dell'emergenza alluvione, il Prefetto di Verona Perla Stancari, che conclude il suo mandato il prossimo 30 novembre.
In attesa di una risoluzione della trattativa sugli indennizzi tra i proprietari dei terreni e la Regione, che ci auguriamo si concluda al più presto, facciamo presente al Governo la nostra enorme preoccupazione per la tempistica di realizzazione dell'opera che, con procedure ordinarie, prevede anni di attesa e impone ai cittadini di un ampio territorio di vivere nell'incubo dell'alluvione.
Per fare in modo che il bacino di laminazione venga realizzato nei tempi più stretti possibili, chiediamo al Governo il conferimento al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, di poteri commissariali speciali, con poteri di deroga alle procedure per esproprio, appalto e attuazione delle opere, finalizzati specificatamente alla realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno, come avvenuto per altre infrastrutture di vitale importanza per l'Italia. In questa eventualità ricordiamo che è stata già dichiarata dai sindaci dei Comuni di Vicenza e di Caldogno la disponibilità ad assumere un ruolo di sub commissari a supporto dell'azione del commissario Zaia in virtù della profonda conoscenza dei problemi del territorio e delle esigenze delle comunità che sono di grande importanza per velocizzare l'iter.
Signor Presidente, non possiamo più aspettare. Dalla realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno dipendono il futuro di un intero territorio e la vita di tutte le persone che ci abitano e ci lavorano.
Sindaco di Vicenza, Achille Variati
Sindaco di Caldogno, Marcello Vezzaro


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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