Le categorie dei trasporti incrociano le braccia in Ftv
Venerdi 28 Ottobre 2011 alle 01:14 | 0 commenti
I segretari generali Marina Bergamin (CGIL), Gianfranco Refosco (CISL), Riccardo Dal Lago (UIL) - FTV è un'azienda importante per la provincia e molte volte le nostre Organizzazioni hanno provato ad interloquire con essa e con Aim per prevenire - con sguardo lungimirante - la pesante situazione attuale del servizio di mobilità pubblica. Più e più volte abbiamo sollecitato strategie e progetti comuni tra le due aziende. Invano.
Nel giro di pochi mesi Ftv, facendo fronte ai tagli dei trasferimenti pubblici, ha più volte indicato strade diverse, prima ventilando licenziamenti, poi proponendo una dura riorganizzazione dell'organizzazione del lavoro per i dipendenti e infine, per bocca della proprietà , dichiarando che il buco di bilancio non sarebbe un problema.
Il tema è troppo delicato per improvvisare o giocare con altri obiettivi: sono in ballo posti di lavoro, famiglie, la qualità del vivere nelle città , cittadini per i quali il servizio di trasporto extra-urbano è fondamentale, oggi e domani.
E' vero che, a monte delle problematiche di Ftv come di tutto il sistema dei trasporti pubblici locali, sta il taglio dei trasferimenti regionali e nazionali, che comporterà , per Vicenza, un mancato introito per un paio di milioni di euro e quindi un taglio di 1.700.000 kilometri per il trasporto extraurbano e di 500.000 kilometri per l'urbano.
Non ci arrendiamo a questa politica regionale ma chiediamo, non di meno, il riordino dell'intero settore.
Questo compito spetta, oltre che alla Regione Veneto, anche al Comune e alla Provincia di Vicenza che devono rimettersi a lavorare con strategie comuni, creando economie di scala, sviluppando sinergie, immaginando già oggi uno scenario di gare regionali o interprovinciali, altro che coltivare il proprio orticello!
Attendiamo pertanto l'incontro del prossimo lunedì con il Presidente Schneck, auspicando l'annuncio di una strategia di ampio respiro e sostenibile nel medio termine, sottolineando che FTV è patrimonio della comunità locale e dei cittadini e che non siamo disponibili ad affrontare le problematiche della mobilità locale con provvedimenti tampone o promesse senza futuro.
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