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L'arsenale ferroviario di Vicenza festeggia i 100 anni e apre le porte ai vicentini: "in arrivo nuovo stabilimento da 45 milioni di euro"

Di Edoardo Andrein Mercoledi 10 Dicembre 2014 alle 13:07 | 0 commenti

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L'arsenale di Vicenza, la "bottega" per tanti vicentini, oggi una delle dieci grandi Officine grandi riparazioni di Trenitalia nella penisola italiana, celebra i 100 anni dalla sua fondazione. Per festeggiare, oltre alla futura apertura di un nuovo stabilimento con un investimento di Trenitalia di 45 milioni di euro, l'arsenale aprirà le porte ai vicentini domenica 14 dicembre dalle 9 alle 15 con anche una mostra che ripercorre la storia dal 1914. In Sala degli Stucchi erano presenti il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, il responsabile delle Officine grandi riparazioni, Alessandro Bastone, e la responsabile delle risorse umane Valentina Venturi (foto).

Le parole dei presenti e il programma della giornata di domenica 14 dicembre:

“Sarà un'occasione veramente unica quella offerta domenica 14 dicembre, giorno in cui si potranno vistare le Officine grandi riparazioni di Trenitalia, comunemente chiamate Arsenale – ha annunciato il  vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. Da 100 anni lo stabilimento è attivo nel quartiere dei “Ferrovieri” che ancora oggi mantiene il nome tratto dall'insediamento industriale che ne ha caratterizzato lo sviluppo offrendo posti di lavoro e incentivando l'espansione residenziale. Domenica sarà quindi un'occasione non solo per il quartiere ma per tutta la città per riassaporare la dimensione umana all'interno di una struttura che ha visto impegnati tanti lavoratori”.

“Lo stabilimento nasce nel 1914 come ammortizzatore sociale e fino agli anni '60 contava la presenza di 1000 dipendenti – è intervenuto il responsabile delle Officine grandi riparazioni, Alessandro Bastone -. Nel tempo ha vissuto importanti trasformazioni attraversando anche due guerre e avviandosi verso una costante crescita. Dalla fine degli anni '90 Vicenza si occupa della manutenzione completa dell'ETR 500 e risulta essere lo stabilimento migliore di Trenitalia avendo come obiettivo principale la sicurezza. Per poter effettuare la manutenzione anche del Pendolino investiremo sulla costruzione di un nuovo capannone all'interno dello stabilimento e in sovrapposizione a strutture esistenti”.
“L'officina di Vicenza è un fiore all'occhiello per le risorse umane – ha dichiarato  la responsabile delle risorse umane di OGR Valentina Venturi -. Negli ultimi 6 anni abbiamo assunto 70 ragazzi in apprendistato professionalizzante, un'occasione data ai ragazzi per imparare un mestiere. Abbiamo assunto anche ingegneri meccanici ed elettrici che provengono tra l'altro anche dall'Università di Padova. Negli ultimi due anni abbiamo accolto in stage anche ragazzi provenienti dall'Istituto Rossi”.
“L'Arsenale non rappresenta solo la storia di un territorio e di una comunità ma è motore di sviluppo con prospettive future, anche sotto il profilo occupazionale – ha concluso il vicesindaco -; è una vera eccellenza, anche se un po' nascosta, che domenica si avrà la possibilità di riscoprire. Proprio domani in consiglio comunale si presenterà lo studio di fattibilità sull'alta velocità con evidenti implicazioni sul territorio, come il passaggio della ferrovia nell'800 ha avuto a sua volta un significato importante in termini di separazione del territorio”.

La giornata di celebrazioni prenderà il via alle 9 e fino alle 15 sarà possibile vistare lo stabilimento attraverso un percorso  in sicurezza appositamente tracciato. Alle 10.30 verrà deposta la corona d'alloro al monumento ai caduti in memoria delle quattro vittime del bombardamento avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale che colpì lo stabilimento.
Alle 11 è previsto il saluto delle autorità presenti: il sindaco Achille Variati, il prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, il presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto, il comandante dei vigili del fuoco di Vicenza Enrico Porrovecchio. Per Trenitalia ci saranno il direttore della direzione manutenzione Marco Caposciutti e il direttore della Linea ETR, a cui lo stabilimento di Vicenza fa capo, Franco Giorgioli.
Si proseguirà alle 12 con il concerto dei “Cinquecentini”, coro composto da trenta dipendenti della officina. Alle 12.30 verrà presentato il Frecciarossa ETR500 in configurazione “corsa prova” che, appena concluse  manutenzione e restyling, sarà restituito al servizio passeggeri nei primi giorni della settimana successiva. Seguirà un buffet.
Sarà allestita anche una mostra fotografica che raccoglie foto d'epoca e immagini più recenti. Sarà a disposizione anche una ludoteca per l'intrattenimento dei più piccoli.
La prima officina esisteva già nel 1875 accanto all'attuale stazione ferroviaria ma con gli inizi del '900 le Ferrovie dello stato decisero di investire su Vicenza per realizzare uno stabilimento dedicato alla manutenzione delle carrozze che fu inaugurato l'1 ottobre 1914 e chiamato “Officina grandi riparazioni di Vicenza”. L'entrata in guerra dell'Italia determinò una parziale modifica dell'attività dell'officina che per qualche anno effettuò riparazioni di carri militari e modifiche a alle carrozze per adibirle al trasporto dei feriti. In quell’epoca l’officina acquisì la denominazione ad oggi ai più nota di “Arsenale”.
I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale colpirono il capannone principale dello stabilimento e il carro trasbordatore il 6 febbraio 1945 causando 4 morti successivamente commemorati con la realizzazione di un monumento. L'attività riprese rapidamente dopo la guerra con la ricostruzione dei capannoni e dei macchinari danneggiati.
Nel 1978 fu promosso un piano di ammodernamento delle officine con la realizzazione di un nuovo carro trasbordatore per movimentare carrozze moderne grazie al quale a Vicenza si iniziò la revisione, agli inizi degli anni '90, di carrozze come “Gran conforto”, “Eurofima” e Z1.
Dal luglio 2005 l'officina assunse il nome di “OMC ETR Vicenza” occupandosi anche della revisione di carrozze ETR500 e locomotive E404PLT che insieme costituiscono il treno Frecciarossa. I lavori di ampliamento dell'officina iniziati nel 2014 consentiranno di effettuare a Vicenza la manutenzione ciclica dell'intera flotta dei treni Pendolino e in futuro, del nuovo Frecciarossa ETR1000.
L'officina conta oggi 300 dipendenti Trenitalia e circa 160 unità appartenenti a imprese esterne.
La partecipazione alla giornata di apertura straordinaria dell'officina grandi riparazioni di Trenitalia, in via dell'Arsenale 46, è libera. Si richiede di segnalare la propria presenza inviando una mail a [email protected] o chiamando il numero 0444652495 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.   


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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