Langella: quante le inesattezze di Ciambetti!
Martedi 24 Agosto 2010 alle 19:15 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella (Federazione della Sinistra, PdCI, Prc) la replica esclusiva al comunicato di Ciambetti sull'ingovernabiltà e pubblichiamo.
Ho letto l'articolo di Ciambetti: spettro ingovernabilità alle porte e ne sono rimasto affascinato. E' incredibile come si possano scrivere tante "inesattezze" in uno spazio così ristretto.
Primo: "il declino della Padania" ... ovvero il declino di un qualcosa che non esiste. Ciambetti dovrebbe anche, per onestà intellettuale, dirci che la Lega sta governando l'Italia da parecchi anni. Solo dal 2002 a oggi è stata (comodamente) seduta nelle poltrone del governo per ben 6 (sei) anni. Se declino c'è (e c'è un pauroso declino industriale e produttivo in tutta Italia) anche la Lega ne è responsabile. Non si può continuare ad accusare "altri" di quello che non si è capaci di fare.
Secondo: l'uso dell'Unità d'Italia per giustificare gli sprechi, clientele e inefficienze ... ma come? Detta da un esponente di quel partito (la Lega) che non vuole assolutamente la cancellazione delle Province mi sembra
un'affermazione avventata. Ma perché la Lega vuole mantenere le province? Le province non sono forse uno spreco? Non possono favorire clientele? E soprattutto,servono a qualcosa? E non contribuiscono, forse, ad aumentare il debito pubblico?
Terzo: l'ingovernabilità ... ma come? il governo Berlusconi-Bossi non aveva talmente tanti parlamentari in più del necessario? Non era così coeso? Non doveva fare tutto e subito? Forse l'ingovernabilità è dovuta all'incapacità di governare. E, questa, è "colpa" solamente di chi siede al governo e non di altri.
Quarto: le maggioranze non votate dai cittadini ... detta da chi ha voluto (come la Lega e il suo ministro Calderoli) una legge elettorale "porcata" che non permette agli elettori di esprimere preferenze e che ha impedito la rappresentanza di milioni di voti a causa dello sbarramento penso sia una
facezia.
Che oggi siedano in parlamento personaggi non del tutto eletti ma sostanzialmente nominati dai segretari di partito, mi sembra sia indice di una sottrazione disovranità ai cittadini elettori.
Il tutto in poche frasi. Stupefacente.
Giorgio Langella
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