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Langella: Il processo Marlane è finalmente iniziato

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 30 Marzo 2012 alle 18:38 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI FdS  - A distanza di quasi un anno da quello che doveva essere l'inizio del processo (il 19 aprile 2011), dopo innumerevoli rinvii per cavilli ed eccezioni, oggi ha avuto luogo la prima udienza del processo Marlane-Marzotto che vede imputati i massimi dirigenti della Marlane, della Lanerossi e della Marzotto. Nonostante il silenzio della maggior parte della stampa nazionale e locale si è creata una mobilitazione grazie alla lotta ostinata dei lavoratori della Marlane di Praia a Mare e delle loro famiglie.

A loro si sono uniti le (poche) forze sindacali (SLAI Codas, SI Cobas e più recentemente CGIL), politiche (PdCI-FdS di Vicenza e di Cosenza) e associazioni e movimenti. Questo ha permesso di unire profondo Sud e profondo Nord con un "filo rosso" che ha squarciato il velo di silenzio che nascondeva quanto successo nello stabilimento calabrese. Oggi si è raggiunto un primo risultato: il processo è finalmente iniziato. La mobilitazione e la lotta non finisce. Continua come e più di prima. È necessaria la massima vigilanza perché, a partire dalla prossima udienza del 20 aprile, il processo vada avanti e raggiunga in tempi brevi la sentenza. E' un diritto di ognuno ottenere quella giustizia fino ad oggi negata. Così come è successo al processo ThyssenKrupp e a quello Eternit, chi sarà giudicato colpevole di quanto successo a Praia a Mare (oltre cento ammalati di cancro, decine di morti, disastro ambientale causato dall'occultamento di rifiuti tossici e nocivi) dovrà essere condannato. Non si vuole vendetta. Nessuno la chiede. Si pretende solo di ottenere verità e giustizia per chi è stato costretto lavorare in condizioni di sicurezza scarse o totalmente assenti.

Giorgio Langella, PdCI - FdS Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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