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Langella,FdS:precarietà e questione (a)morale

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Marzo 2011 alle 12:50 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  In questi ultimi tre anni ogni quattro nuovi contratti di lavoro, tre sono precari. I dati rilevati dalla UIL sono chiari: il 73,4% dei nuovi contratti attivati non sono a tempo indeterminato. I lavoratori sono costretti ad accettare lavori intermittenti, precari, mal pagati, insicuri (a tutti gli effetti). Ma qualcuno pensa forse, in buona fede, che questa precarietà dilagante sia la maniera di uscire dalla crisi?

Che ci possa essere un futuro degno di questo nome per l'Italia e per i cittadini onesti, quelli che vogliono lavorare e che pagano le tasse? Oppure si pensa che l'unico modello di sviluppo sia quello di garantire a pochi padroni un grande guadagno tutto a spese di chi lavora? E che si possa continuare a sfruttare il prossimo per il profitto?

Una situazione disastrosa, aggravata ogni giorno di più dal comportamento di chi dovrebbe governare il paese. Corruzione dilagante, arroganza di chi si sente forte, impunità richiesta a gran voce dai soliti potenti, evasione fiscale, conflitto di interessi mai risolto, privilegi al posto dei diritti, distruzione sistematica dei servizi pubblici (dalla scuola alla sanità, ai trasporti ...). In poche parole una questione talmente (a)morale che trasforma e distrugge qualsiasi democrazia.

Dalla "ristrutturazione" senza licenze fatta, a Milano, dal figlio del sindaco di Milano Letizia Moratti (cinque capannoni trasformati in una villa in stile "Batman"), ai tentativi di Berlusconi e della sua "corte" di fermare il corso della Giustizia con leggi e decreti che permettano al "sovrano" non tanto di dimostrare la propria innocenza ma di non andare a processo, agli attacchi dello stesso presidente del consiglio alla scuola pubblica che non "inculcherebbe" i "sani principi" della famiglia (che detta da lui sembra una battuta di qualche cabarettista), alle leggi ad personam ripetutamente dichiarate incostituzionali (dimostrando la totale incompetenza o la mala fede di chi le presenta), è tutto un susseguirsi di esempi che dimostrano il degrado morale e istituzionale al quale chi occupa il governo costringe la nazione.

La precarietà, infatti, non colpisce solo i lavoratori ma tutta la società. Il tentativo di distruggere la Costituzione e i principi del vivere civile dovrebbe essere ormai chiaro a chiunque. Quella in atto è una forma di fascismo strisciante che a poco a poco rende inutili le leggi dello Stato e le sostituisce con il volere del "padrone". Ad ogni privilegio, piccolo o grande che sia, ad ogni arroganza, ad ogni tentativo di mettere in discussione i principi democratici sanciti dalla Costituzione dobbiamo contrapporre la nostra intelligenza, la nostra indignazione, la nostra vigilanza, la nostra forza. Anche se ci sentiamo deboli e divisi, dobbiamo resistere. Prima di ritrovarci a vivere senza diritti una vita sempre più precaria e sempre meno garantita, proviamo a ribellarci.

... e ricordiamo le parole di Pier Paolo Pasolini: "Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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