Un altro record a Vicenza: la trasparenza su chi compra spazi pubblicitari sui media locali con loghi comunali...
Domenica 15 Gennaio 2017 alle 18:18 | 1 commenti
Anche i più ingenui oggi percepiscono il rapporto tra finanziamenti pubblicitari, pubblici o privati che siano, ai media e il loro atteggiamento verso le notizie che, più o meno scomode, riguardano i committenti privati o verso le "sponsorizzazioni", comode ai politici amici dei committenti o a loro volta acquirebti di spazi pubblicitari utilizzando le casse pubblche. Un rapporto sempre più ambiguo, in linguaggio politically correct, o incestuoso, alla Travaglini, il mix tra Jacopo Bulgarini d'Elci e Marco Travaglio a cui, l'abbiamo scoperto oggi sul GdV, punterebbe, presuntuosamente?, il braccio destro di Achille Variati che, anche lui, alle paroline dolci di Jacopo, dai "co...oni" writer ai "c...zo" dei commenti a Moretti che fa l'indiana fino all'epiteto "criminali" attribuito a chi denuncia Borgo Berga e al "rutto liberatorio" con cui ha d'Elci salutato l'elezione di Trump, aggiunge ora le frasi amorevoli verso i centro africani abituati a fare la pipì sugli alberi dopo aver esordito in passato con un più timido quaquaraqua inflitto a chi cambiava idea non rispettando gli accordi sotto banco, e non certo trasparenti, fatti con lui.
Non diciamo nulla di nuovo sui legami tra poteri ed è perciò che è nata VicenzaPiù Freedom Club, la comunità di lettori e utenti del network multimediale VicenzaPiù a cui chiediamo di difendere e far crescere il giornalismo senza padroni su carta e web per vincere la sfida per l'informazione indipendente.
La nostra iniziativa comincia a propagarsi viralmente mentre continuiamo a vedere chi, tra gli imprenditori locali, spende soldi per pubblicizzare, non si sa con quale "congruità " fiscale per la loro detrazione come costi aziendali, i loro laminati in acciaio o altri prodotti industriali notoriamente indirizzati... alle lettrici e ai lettori del giornale di Confindustria Vicenza (nell'immagine accanto un estratto di una pagina di una pubblictà ... consumer, senza la denominazione aziendale per rispetto dell'azienda che magari nel caso utilizzato ad esempio di tantissimi altri ha le sue buone motivazioni promozionali, ndr), che non vi cercano solo notizie di furti e incidenti d'auto, di defunti e omicidi, di profughi "cattivi" e banchieri "buoni", ma anche apparati industriali e gruppi oleodinamici per le proprie cucine o i proprio bagni.
venerdì abbiamo notato una delle frequenti e tipiche "promozioni" di attività comunali e paracomunali, nella fattispecie quella che promuoveva il desideratissimo, dalla città ?, e convenientissimo, per chi?, Parco della Pace.
Avendo un minuto libero tra gli approfondimenti sulle Popolari venete, le curiosità sui membri del cda della fu Fiera di Vicenza, i dubbi sui dirigenti comunali muti in Procura e su quelli che rombano in zona Ztl..., e riservandoci di tornare lunedì sui silenzi e sui "depistaggi" variatiani sulle società di gestione di fondi immobiliari dagli esiti incerti per i risparmiatori e sulle sue "simpatie" per le associazioni ghost di soci BPVi, all'efficientissimo ufficio stampa comunale abbiamo chiesto "cortesemente di sapere se questo spazio pubblicitario è commissionato dal Comune o dagli altri enti indicati".
Dopo un normale rinvio tecnico al "settore incaricato" la trasparenissima risposta che ci è perventuta è questa: «Lo spazio pubblicitario è stato commissionato dal gruppo vincitore dell'incarico per la progettazione nell'ambito della campagna di comunicazione per divulgare gli appuntamenti relativi al processo di governance del Parco della Pace e i relativi contenuti».
Voi ci avete capito qualcosa su chi, nome e cognome o ragione sociale, ha commissionato lo spazio?
Noi no.
Sta di fatto che oggi sul GdV, Giornale di Vescovi o Giornale di Variati, fate vobis, è apparso prontamente un articolo a tutta pagina con occhiello, titolo e sommario così fatti: "L'AREA VERDE CHE VERRÀ. Entra nel vivo il percorso di condivisione con la cittadinanza del progetto all'ex Dal Molin. Ultime settimane per fare sintesi delle osservazioni. Parco della pace, lavori al via entro un anno. I progettisti: «Il bando periferie porta altri 3,6 milioni» Il vicesindaco Bulgarini d'Elci: «Nel terzo hangar uno spazio espositivo per l'arte contemporanea»".
Evidentemente ha avuto successo nelle scelte della redazione "la campagna di comunicazione per divulgare gli appuntamenti relativi al processo di governance del Parco della Pace e i relativi contenuti".
E allora bravi tutti... i nostri lettori che si associano al nostro VicenzaPiù Freedom Club per non avere informazioni indispensabili alla loro conoscenza come quelle che potranno essere commissionate dal "vincitore dell'incarico per la progettazione nell'ambito della campagna di comunicazione per divulgare gli appuntamenti relativi al processo di governance"... della città e della provincia.
O, meglio, di quello che ne resta dopo le ultime governance.
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