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La "Stradella della ex Carceri" di Cicero. Possamai: "salviamo la Spiaggetta", Parolin: "orribile chiosco tra topi e nutrie"

Di Edoardo Andrein Lunedi 1 Ottobre 2018 alle 10:25 | 2 commenti

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L'idea lanciata dall'assessore Claudio Cicero per il progetto di una nuova Stradella della Carceri per semplificare l'accesso delle auto al park Fogazzaro e per ridurre il traffico sul Ponte Novo, collegando San Biagio ai Carmini, non ha creato solo clamore per la nuova colata di asfalto in arrivo sulla città per le automobili, ma anche per il probabile conseguente addio dei chioschi de L'Ultima Spiaggia lungo il Bacchiglione, per ii quali è anche già partita una raccolta firme e un appello social #SalviamoLaSpiaggia.

Sulla questione abbiamo deciso di mettere a confronto due punti vista “estremi”, quello del giovane politico di centrosinistra Giacomo Possamai, in contrapposizione allo storico pensionato “nemico del Pd” Luciano Parolin.

“Mi limito a lanciare un appello – scrive Possamai in un post su Fb - l'idea di cancellare quella che i vicentini ormai conoscono come "la spiaggetta", un luogo recuperato dal degrado e trasformato in un bellissimo spazio aperto sul fiume, per sostituirla con una strada non mi piace e mi sembra profondamente sbagliata. La spiaggetta è il simbolo di come si può trasformare uno spazio buio e dimenticato in un angolo di città dove si fa musica e si può bere un aperitivo insieme agli amici, proprio davanti ad uno degli scorci più belli di Vicenza. Degrado e delinquenza si combattono sicuramente con le Forze dell'Ordine e (meno) con la Polizia Locale ma anche restituendo vita ai luoghi, costruendoci attività e rendendoli frequentabili. Ecco, dal mio punto di vista, cancellare uno spazio come questo per fare posto ad una strada, è un drammatico passo indietro".

"Non capisco come si possa difendere quell'orribile chiosco con ombrelloni - ribatte Parolin in una lettera-sfogo inviata alla nostra redazione - piazzato su una “sabbionara” ove si prende la tintarella fluviale, anche in topless, tra urla e schiamazzi, con sfondo di cessi chimici, bambini che corrono in un luogo frequentato da topi e nutrie e quindi soggetto a periodiche derattizzazioni. Doveva essere un' area di riposo e relax per i vicentini, ma si è trasformata, com'era facilmente prevedibile, in una discoteca a cielo aperto, con potenti amplificatori, tanto di DJ, e periodici settimanali festival con centinaia di partecipanti. Insomma dei veri concerti incontrollati, i cui rumori, si disperdono nell'aria sino a raggiungere l'Ospedale San Bortolo. Dopo ogni spettacolo, decine di sacchi di immondizia, vomitate ad ogni angolo, orinatoi a muro, e altro. Ma a sentire la sinistra, che difende “il quartiere del chiosco” la zona è stata riqualificata! Da aggiungere per chi vi abita o lavora, i parcheggi selvaggi, in zone di divieto, residenti sottoposti ad inquinamento acustico e costretti per tutta l'estate a cercare posto auto altrove e chiudere le finestre".

La prossima estate si preannuncia già "calda" sulla spiaggetta di Vicenza...

 

(nella foto com'era l'area nell'ottobre 1721 dal disegno del Perito Antonio Gornizzay o Gornizzi)


Commenti

Inviato Lunedi 1 Ottobre 2018 alle 14:39

Paris plage anche a Vicenza, pensarono gli ideatori e i conservatori di oggi: tanto per non essere, al solito, provinciali.
Inviato Lunedi 1 Ottobre 2018 alle 18:30

Prima di ogni polemica, di quella strada non si sente il bisogno.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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