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La mano della 'ndrangheta e 10 anni di silenzi sull'accordo Italia - USA e sulle "compensazioni Dal Molin": le accuse dei Cristiani per la Pace trasmesse alle autorità

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 18 Febbraio 2017 alle 22:48 | 1 commenti

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Il Coordinamento Cristiani per la Pace, dopo aver diffuso ieri ai media un comunicato dal titolo parlante «La mano della 'ndrangheta e 10 anni di silenzi sull'accordo Italia - USA "compensazioni Dal Molin"» e dopo un contatto da noi avuto col loro rappresentante di riferimento Giovanni Marangoni, in cui gli manifestavamo interesse alla questione da loro sollevata ma chiedevamo, per le indispensabili verifiche, documenti aggiuntivi, da lui promessici, che non fossero solo i sia pur rilevanti articoli dei due quotidiani locali assunti come base per le pesanti accuse, oggi ha trasmesso il documento (nella foto l'intestazione della "denuncia"), accelerando i tempi necessari per i nostri opportuni controlli, alle maggiori autorità e istituzioni locali.

Essendo diventato un atto pubblico lo proponiamo a seguire anche ai nostri lettori indicando, nell'attesa di poter noi stessi valutare fatti e prove, gli articoli presi a riferimento dai Cristiani per la Pace a sostegno delle loro deduzioni e richiamati in alcuni punti della loro nota: 1 - GdV 15.02.2017, 2 - GdV 21.01.2011, 3 - GdV 23.01.2011, 4 - GdV 06.06.2015, 5 - CorVeneto 07.07.2015, 6 GdV 03.02.2017, 7 - GdV 2 e 3.02.2017.

Ecco il testo inviato dai Cristiani per la Pace al Prefetto di Vicenza, al Questore di Vicenza, al Sindaco del comune di Vicenza, alla Giunta del Comune di Vicenza, ai Consiglieri comunali di Vicenza e all'Ufficio Unesco del Comune di Vicenza

La mano della 'ndrangheta e 10 anni di silenzi sull'accordo Italia-USA "compensazioni Dal Molin"

L'arresto di Francesco Frontera nell'ambito dell'inchiesta della DIA di Padova sulle infiltrazioni mafiose in Veneto conferma il radicamento della 'ndrangheta nell'area Vicenza-Verona. "Francesco Frontera - in base alle ricostruzioni della DIA - sarebbe formalmente affiliato alla cosca Nicolino Grande Aracri e legato ai fratelli Grisi 1"
Due fratelli Grisi vennero assassinati e un terzo paralizzato dopo un conflitto a fuoco a Crotone: "erano conosciuti alle forze dell'ordine per inchieste per vari reati legati alla droga, estorsioni e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ciascuno dei tre era titolare di un'impresa edile tra Vicenza e Verona 2".
Giuseppe Grisi aveva 39 anni ed era titolare della Grika Costruzioni srl, impresa edile di San Bonifacio che occupava più di cinquanta dipendenti. Con la sua azienda aveva ottenuto importanti appalti, come la costruzione di un tratto del Passante di Mestre, ma anche lavori al Dal Molin 3.
"Per la Grika SRL i lavori al Dal Molin costituirono un cantiere fra i più importanti della loro storia societaria. Nel giugno 2015 la Grika SRL che aveva ottenuto il plauso per la puntualità con la quale aveva portato a termine le opere al Dal Molin è stata condannata in primo grado per oltre 3.000 violazioni relative a lavoratori non in regola 4".
Nel luglio del 2015 il ministro Alfano rispondendo ad una interrogazione degli onorevoli del PD Darienzo e Naccarato ha confermato che anche «la Grika costruzioni era già oggetto di accertamento di informazioni antimafia, che le supposte infiltrazioni mafiose potevano considerarsi cosa certa e che le condizioni economiche del territorio vicentino e veronese possono attrarre l'interesse delle organizzazioni criminali per operazioni di riciclaggio 5".
Sempre in questi giorni, Roberto Cattaneo, dipendente della caserma Ederle - dopo 10 anni di silenzio - ha reso pubblico alla stampa locale parte dei contenuti "dell'accordo bilaterale tra gli USA e l'Italia relativo alle compensazioni per la creazione della base Dal Molin riferito anche all'assunzione di personale italiano 6". Secondo un quotidiano locale di tale patto sembrerebbe essere a conoscenza anche il segretario provinciale della CISL 7.
Come noto la base USA Dal Molin costruita anche dalla 'ndrangheta e le sue sbandierate "compensazioni" (tangenziale e parco della Pace) saranno oggetto dal 28 al 30 marzo del giudizio di UNESCO - ICOMOS.
Riteniamo che l'accordo bilaterale USA-Italia attualmente noto solo a Roberto Cattaneo e a pochi altri intimi debba essere reso pubblico ai Vicentini e all'UNESCO prima dell'advisory mission.
La consueta e legittima richiesta di accesso agli atti è già stata regolarmente protocollata.

Cristiani per la pace


Commenti

Inviato Domenica 19 Febbraio 2017 alle 08:01

Ma il Commissario Costa di sinistra, dov'era? Chi allora ha fatto gli accordi? Il commissario stesso o le cooperative che hanno costruito la base?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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