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La linea di Zonin sulle revocatorie BPVi, CorVeneto: patti già decisi. Vendite asset LCA vicine, in bilico dipendenti Immobiliare Stampa

Di Rassegna Stampa Mercoledi 24 Gennaio 2018 alle 10:20 | 0 commenti

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BPVi, dopo le revocatorie sui beni dei vertici, la liquidazione stringe sulla vendite delle partecipate. A sei mesi dal decreto su Bpvi e Veneto Banca, pare vicina a passaggi decisivi la gestione delle liquidazioni. In Bpvi, da un lato, il primo fronte sono le revocatorie sui beni trasferiti ai parenti dagli ex presidente Gianni Zonin e dai consiglieri Giuseppe Zigliotto e Maria Carla Macola, nel procedimento civile per l'azione di responsabilità aperta dal fondo Atlante e continuata dai commissari. Le difese ora affilano le armi. A partire dai legali di Zonin. La linea sarà che il patto di famiglia con i figli era operazione tutt'altro che nascosta, era iniziata, e già in sostanza definita, ben prima che la crisi della banca si avvitasse. Sull'altro fronte c'è la gestione dei beni delle liquidazioni.

Ieri vertice a Milano tra i commissari di Bpvi Fabrizio Viola, Giustino Di Cecco e Claudio Ferrario e i sindacati. Venduta prima di Natale la banca dei farmacisti Farbanca ai cinesi di China Cefc, la liquidazione sta perfezionando la cessione della Sgr Nem e ha avviato quelle di Prestinuova e Bpvi Multicredito. E intanto sull'altro fronte, quello di Bim, non sul tavolo ieri facendo capo a Veneto Banca, sarebbe rimbalzata la fiducia di chiudere la vendita al fondo Attestor, nonostante il ricorso al Tar dei concorrenti di Barents, che avevano contestato procedura di gara e prezzo.

La questione vera, per i sindacati, resta il destino dei 32 dipendenti di Immobiliare Stampa, la società che gestiva gli immobili Bpvi, rimasti fuori con la società dal perimetro delle attività prese da Intesa. I segretari di Fabi e Fisac Cgil, Giuliano Xausa e Fulvia Busettini, hanno portato a casa la dichiarazione dei commissari di «massimo impegno nella ricerca di soluzioni che possano tutelare i dipendenti nel rispetto dei vincoli imposti dalla procedura concorsuale». I commissari hanno specificato che dopo la chiusura del contratto sugli immobili in affitto con Intesa, si deciderà se vendere la società o progressivamente gli immobili, per incassare fondi per chiudere la liquidazione.

Si resta poi in attesa del decreto del ministero dell'Economia che trasferisce i crediti deteriorati dalle liquidazioni alla Sga: la gestione dovrebbe iniziare il 1° febbraio. Atto che farebbe scattare, secondo rumors insistenti, l'uscita dal ruolo di commissario di Fabrizio Viola, verso una società di consulenza, secondo alcuni Lazard o Boston Consulting, la società che aveva costruito il piano industriale di fusione tra Bpvi e Veneto Banca.

di Federico Nicoletti, da Il Corriere del Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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