La Corte dei Conti contesta le assunzioni effettuate in passato all'Ulss 6. L'analisi del Nursind
Mercoledi 1 Ottobre 2014 alle 16:08 | 0 commenti
La Corte dei Conti contesta le assunzioni effettuate negli anni dalla precedente Direzione dall’amministrazione dell’Ulss 6 Vicenza, personale assunto “per far fronte all’interruzione di pubblico servizio all’epoca inevitabile senza le assunzioniâ€, secondo quanto sostiene Andrea Gregori, il segretario provinciale del Nursind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche di Vicenza. Di seguito l’analisi completa fatta dal Nursind sulla vicenda.Â
All’indomani della notizia di indagini della Magistratura contabile agli ex vertici dell’Azienda sanitaria del capoluogo – spiega il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori – non possiamo che chiarire quali fossero gli scenari dell’epoca e gli interventi assunti dall’allora direttore generale Antonio Alessandri, in un momento di grande carenza di personale infermieristico in più unità operative e di aumentata richiesta da parte di utenti da tutta Italia, a fronte di specialità che negli anni hanno reso Vicenza punto di riferimento nazionale, ed in cui la Regione Veneto faceva attendere ogni risposta e ridimensionava sempre le richiesteâ€. Nel corso della Direzione Alessandri, infatti, la carenza infermieristica in particolare risultava da migliaia di ore di straordinari programmati per assicurare la copertura dei servizi. “Il personale ed il Nursind – prosegue il segretario Andrea Gregori – hanno più volte agito con le procedure previste dalle normative, quindi attraverso la conciliazione in Prefettura, al fine di trovare una soluzione che consentisse di bloccare il ricorso allo straordinario programmatoâ€. Inoltre, va considerato l’aumento dei servizi previsti dagli standard regionali per garantire i Lea e la mole di lavoro nelle corsie del San Bortolo, anche a seguito di importanti nomine dirigenziali nelle unità operative, che fungevano da attrattiva per l’intera Penisola. Allora come oggi serviva una pronta risposta per garantire l’offerta di servizi e la sicurezza di cittadini ed infermieri. “Il Nursind ha posto più volte e cono forza la questione nei tavoli negoziali aziendali – conclude il segretario Andrea Gregori – per far sì che le richieste di autorizzazione alle assunzioni fossero inviate alla Regione Veneto. All’epoca, diversamente da quanto avviene oggi, pur non essendovi stati avvicendamenti a livello regionale, la Regione non rispondeva con particolare sollecitudine e le risposte, quando giungevano, erano sempre orientate al ridimensionamento rispetto ai reali fabbisogni. L’ex dg Antonio Alessandri ha agito per garantire ai cittadini un diritto costituzionalmente rilevanteâ€.
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