La Ciropedia, guida all'opposizione di Vicenza per uscire dal vecio modo di fare
Sabato 6 Ottobre 2018 alle 11:41 | 3 commenti
Lo stato attuale dell'opposizione all'amministrazione comunale di Vicenza consente qualche riflessione. I diversi raggruppamenti che esprimono consiglieri comunali agguerriti contro il sindaco Francesco Rucco e la sua Giunta sono tenuti insieme solo ed unicamente dall'avversione. Nemmeno i maldestri tentativi di Otello Dalla Rosa di uscire dalla sola prospettiva di critica e diventare proposta, riescono a costruire un dialogo che dovrebbe sempre essere compiuto da chi ha ricevuto l'incarico di provvedere al bene civile di un Comune. Nessun elettore ha votato questo o quel raggruppamento politico solo ed unicamente per fare l'opposizione a tutti i costi e quotidianamente.Â
Ciò appartiene ad un ormai vetusto (vecio) modo di intendere il proprio ruolo nell'amministrazione comunale. Vi è una enorme presunzione in coloro che non pensano ad altro che ad esprimere valutazioni di politica generale, di prese di posizioni negative in una amministrazione comunale. I compiti affidati al Consiglio Comunale non sono quelli della politica, ma della buona amministrazione a favore die cittadini. Urge, cosa fatta nell'antichità , una Ciropedia che proponga ad un noto consigliere comunale e ai sui vicini i veri modi di procedere nell'amministrazione da parte anche di chi non la dirige, ma fa parte diligente dell'operare per il meglio a favore dei cittadini. La recente vicenda della spiaggetta indica come l'opposizione a Vicenza sia arrivata "all'ultima spiaggia"; una presa di posizione che sembra non a favore del benessere per tutta la città , visto che la musica alta, gli schiamazzi e corollari vari tenevano desti gli abitanti della zona. Sarebbe bellissimo per Vicenza se venisse inaugurata una nuova stagione di amministrazione, dove il concorso di tutti, sia nella maggior parte sia della minor parte, consentisse un'armonica amministrazione. I tentativi di Otello Dalla Rosa piacciono, ma la compagine dell'opposizione così diversificata e con interessi diversi, che sembra però stare insieme, porterà a quella inevitabile caduta di tutti, perché incapaci di uscire dalla logica, ripeto, vetusta, dell'opposizione come essere solo contro.
La democrazia come forma positiva di governo, non è la dialettica dello scontro, ma della convergenza al bene civile con l'apporto di analisi, progetti ecc. che si dovrebbero combinare e dare una risposta di buona amministrazione. Credo che l'esempio di come fu composta la Costituzione della Repubblica Italiana, pur nelle diverse valutazioni che si possono dare della sua qualità , rappresenti una prospettiva. Saperla cogliere è un vero compito in sede nazionale e anche locale.
Stessa cosa sarebbe un merito anche per chi scrive o commenta: basta critiche a senso unico, basta aprioristiche lodi sperticate per una sola parte, basta saltare sul carro del vincitore. Piacerebbe trovare "qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico"...
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