Incapaci, bugiardi e truffatori: nessuna tassa sulla ricchezza, le mani sulle pensioni!
Martedi 30 Agosto 2011 alle 12:46 | 1 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Poche settimane fa il governo Berlusconi-Bossi ha fatto una manovra fiscale. Dopo un paio di settimane l'ha modificata. Ieri ha cambiato tutto di nuovo. Il paese è in mano a personaggi inqualificabili, senza idee e, soprattutto, assolutamente incapaci. Bossi, Calderoli e leghisti vari, solo pochi giorni fa, continuavano a dire che le pensioni non sarebbero state toccate. Tassare i ricchi, gli evasori, non i "poveracci" (con questo termine intendeva i pensionati e i lavoratori che avevano diritto alla pensione).
Puntualmente hanno fatto un'altra cosa. Tolto il contributo di solidarietà a chi prende più di 90.000 euro all'anno, non hanno messo alcuna tassa sulla ricchezza ma hanno messo le mani sulle pensioni. Eccome.
Vogliono che gli anni di leva militare e di università (questi ultimi regolarmente riscattati pagando i contributi dovuti) non vengano conteggiati nel computo dell'anzianità . In pratica si allunga la vita lavorativa e si passa, in molti casi, dai 40 anni ai 45-46 anni. Si andrebbe in pensione, così, con ben più dei 40 anni di contributi versati. Bossi e compagnia leghista si sono rivelati per quello che sono: bugiardi. Dicono una cosa e ne fanno un'altra. Del resto il riscatto degli anni di studio (per molti un sacrificio, un vero e proprio lavoro) a loro non interessa. Basta ricordare i trascorsi scolastici di Renzo Bossi per capire che lo studio, per questi leghisti è qualcosa di inutile e incomprensibile.
Chi ha riscattato gli anni universitari ai fini pensionistici, pagando tutti i contributi dovuti, e chi ha fatto il militare adesso si trova a dover lavorare parecchi anni in più. Aveva seguito le leggi dello Stato, aveva fatto un contratto con lo Stato. Ebbene questi personaggi che dicono di governare il paese e, invece, lo stanno sfasciando, adesso ci dicono che è stato tutto uno scherzo. Che non è più così. Che gli anni per i quali si sono pagati regolarmente i contributi non valgono. Che bisogna lavorare più a lungo. Ci fosse il lavoro almeno, invece ce l'hanno tolto favorendo la delocalizzazione e le speculazioni finanziarie. Non hanno mai seriamente colpito l'evasione e la corruzione. Dicono che i capitali rientrati con lo scudo fiscale non possono essere tassati (i farabutti che li avevano esportati illegalmente hanno pagato il 5% in cinque anni e restano anonimi) perché c'è stato un accordo con lo Stato. Ma chi ha maturato gli anni per andare in pensione in maniera legale, seguendo le regole, pagando tutto il dovuto, se è onesto, per lorsignori deve essere penalizzato. Gli possono essere tolti anni di vita. Perché? Forse perché i personaggi che dicono di governare il nostro paese sono incapaci? O sono bugiardi? Forse, sono solo veri e propri truffatori.
Per questo il 6 settembre è necessario scioperare a fianco della CGIL. Scendiamo in piazza, urliamo tutta la nostra indignazione verso un governo che fa pagare tutto e di più solo ai cittadini onesti. Tutti, senza distinguo, senza polemiche. Lo chiediamo a tutte le forze politiche e sindacali. Non abbiate timori, non esitate. Scegliete da che parte stare. È troppo alta la posta in gioco. Non possiamo accettare ancora di essere governati dai personaggi inqualificabili che, oggi, occupano le poltrone ministeriali. Mandiamoli a casa subito. Facciamoci sentire.
O sarà troppo tardi.
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cosa nostra e camorra mi viene da vomitare e gridare i nostri padri l'hanno salvati ora c'è chi l'ha
mangiata. w BENITO MUSSOLINI CON IL FASCISMO.PER QUESTI LADRONI DI DESTRA E DI SINISTRA
CI VORREBBE IL CONFINO CON LA PALLA AL PIEDE E L'OLIO DI RECINO EFFETTO ARSENICO..................