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Imu, Irpef, patti antievasione: Cgil, Cisl e Uil fanno il punto della situazione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 16:42 | 0 commenti

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Cgil Vicenza, Cisl Vicenza, Uil Vicenza - A circa una settimana dalla scadenza del temine ultimo entro il quale i Comuni italiani possono decidere se modificare le aliquote Imu, le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Vicenza fanno il punto della situazione. Da tempo, infatti, le parti sociali hanno inoltrato precise richieste ai 121 Comuni della provincia berica sia relativamente all'Imposta Municipale Unica, sia per ciò che riguarda l'addizionale Irpef, l'Isee e i patti antievasione.

Ne è nato un confronto con una ventina di amministrazioni tra le più grandi del territorio e, con Schio e Lonigo, è stato sottoscritto anche un Protocollo d'intesa in materia di politiche fiscali, sociali, educative e del lavoro. Il cammino da fare, però, resta ancora tanto. Ne hanno parlato questa mattina Gino Ferraresso, Renato Riva e Roberto Merlo di Cgil, Cisl e Uil, e Matilde Pappalardo, Eusebio Bizzotto e Mario Dalla Valle, rispettivamente di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Vediamo cosa ne è emerso.
IMU
Entro il 31 ottobre 2012 tutti i Comuni dovranno fissare le aliquote IMU. Nel vicentino, ad oggi, 16 amministrazioni non hanno ancora pubblicato una delibera su questo capitolo. Le altre 105 hanno già provveduto a farlo, anche se non è escluso che di qui alla fine del mese possano apportare nuove modifiche.
Il Governo, dal canto suo, ha fissato un'aliquota dello 0,4 per cento sull'abitazione principale, lasciando ai Comuni la facoltà di aumentarla o diminuirla di 0,2 punti percentuali. Finora 14 Comuni hanno previsto l'aumento dell'aliquota base per la prima casa. Si tratta di Alonte, Altissimo, Brogliano, Camisano, Costabissara, Longare, Gambugliano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Montegaldella, Roana, Sandrigo, Torrebelvicino e Villaverla. Solo Asiago, invece, ha definito l'aliquota più bassa.
"Ai Comuni avevamo chiesto di tutelare le fasce più deboli - ha dichiarato Renato Riva della Cisl -. In particolare, avevamo chiesto di introdurre delle agevolazioni per gli anziani in possesso di prima casa, che però si trovano in casa di riposo, e un'aliquota calmierata per quei proprietari che hanno concesso, in comodato gratuito, la seconda casa ai familiari".
Ecco quali sono state le risposte dei Comuni. 88 hanno equiparato l'abitazione principale per ‘l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata'.
33 Comuni hanno deliberato l'equiparazione all'abitazione principale ‘dell'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani residenti nel territorio dello Stato'. 17 Comuni non hanno equiparato l'immobile di anziani ricoverati all'abitazione principale. Dei rimanenti 16 Comuni, come detto sopra, non si hanno ancora notizie su come intendano procedere.
"A questo punto - continua Riva -, ciò che chiediamo è che i Comuni facciano una nuova delibera prestando attenzione alle nostre richieste".
IRPEF
"Avevamo domandato ai Comuni di applicare l'addizionale IRPEF con aliquote differenziate, collegate agli scaglioni di reddito - sintetizza Gino Ferraresso della Cgil -. Solo sei Comuni hanno fatto questo. Ben 61 su 121, invece, hanno modificato le aliquote, innalzandole. Questo vuol dire che ci saranno più tasse per i cittadini a livello locale".
Per fare qualche esempio, un cittadino di Zanè, che abbia un reddito di 30 mila euro, dovrà pagare 105 euro in più di imposte, mentre un abitante di Altavilla ne pagherà 150 e uno di Montebello 180.
Ancora. Un pensionato di Carrè, con un reddito IRPEF di 14.500 euro, quest'anno non pagherà l'addizionale, invece un asiaghese pagherà 72,5 euro e un valdagnese 116 euro.
Infine, un cittadino di Bassano del Grappa, con un reddito IRPEF di 35 mila euro, pagherà 280 euro per il 2012, mentre un abitante di Vicenza 210 e un thienese 195,50 euro.
"Ciò dimostra come ci siano cittadini più fortunati e altri meno a seconda del paese in cui vivono", ironizza Ferraresso.
Non mancano i confronti con i dati dell'anno precedente. Nel 2011 erano 12 i Comuni della provincia di Vicenza che non applicavano l'addizionale IRPEF e altrettanti quelli che applicavano l'aliquota massima


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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