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Francesco Di Bartolo, candidato sindaco M5S Vicenza, respinge invito sezione Edili di Confindustria: con Variati e Hüllweck corresponsabile della cementificazione, dialogo si apre se blocca la Tav

Di Edoardo Pepe Lunedi 16 Aprile 2018 alle 18:04 | 2 commenti

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Il Movimento 5 Stelle Vicenza ha respinto al mittente l'invito che Confindustria Vicenza - sezione costruttori edili - aveva inviato al candidato sindaco pentastellato Francesco di Bartolo relativamente al convegno "Abitare il futuro" con cena finale c/o il club degli industriali. La motivazione? "Riteniamo che Confindustria, il sindaco Achille Variati e l'ex sindaco Enrico Hüllweck siano i maggiori responsabili della devastante cementificazione di Vicenza, citta patrimonio dell'umanità".

Per il Movimento Di Luigi, che non è solo in questa denuncia, Borgo Berga, Caserma Del Din - Dal Molin e molte altri lottizzazioni inutili e pericolose hanno di fatto danneggiato per sempre la citta di Vicenza (come ha messo in evidenza anche il rapporto UNESCO).

"Se Confindustria vorrà dialogare con il Movimento 5 Stelle - ecco la chiave di... apertura di un confronto - dovrà rinunciare a questo progetto TAV fortemente voluto dalla stessa Confindustria e dal Sindaco Variati ed aprire un vero dialogo con tutte le forze politiche e i cittadini di Vicenza".

Ecco la nota ufficiale del Movimento 5 Stelle Vicenza


Il tema posto dall'annuale assemblea dei costruttori vicentini è sicuramente interessante: "Abitare il futuro: cambia la società, cambia l'edilizia". Benché sia palese la volontà di non sottrarsi alla riflessione sui cambiamenti, tuttavia le risposte, comunicate attraverso la stampa locale, che emergono dal più autorevole esponente dell'associazione, ing. Antonio Vescovi, lasciano perplessi.
Neppure sfiorato dalla domanda del perché il settore dell'edilizia resta ancora nel pieno della crisi, l'esponente trova nel calo delle nascite la causa della crisi ed auspica misure volte a favorire la natalità.
Va osservato che, nonostante i prezzi degli immobili siano calati del 30-40% negli ultimi anni, l'offerta immobiliare supera abbondantemente la domanda. Le compravendite di case, che raggiunsero il picco nel 2003 con 900 mila contratti, ammontano negli ultimi anni a circa 680 mila.
Non è pensabile che il pur auspicato cambio di tendenza nelle nascite, possa risolvere a breve la crisi dell'edilizia. Infatti, negli ultimi tre anni la popolazione scolastica in Italia è diminuita (nonostante l'afflusso degli immigrati) di 100 mila unità (20 mila nell'anno scolastico 2015/16, 46 mila nel 2016/17 e 33 mila nel 2017/18). Di questo passo, afferma l'Istat, la diminuzione sarà di 361 mila fra cinque anni e di 774 mila fra dieci anni.
Purtroppo, serve a poco parlare di "rigenerazione urbana" quando ancora in epoca recente si è contribuito pesantemente al degrado della città di Vicenza. Area ad ovest della città (Pomari) e Borgo Berga sono due esempi clamorosi.
Per essere credibile il concetto di rigenerazione urbana va coniugato con quelli di compatibilità ambientale, impiego di materiali edili eco-compatibili, ricorso a fonti energetiche rinnovabili, limitazione dell'inquinamento acustico: da singole unità immobiliari a interi edifici e quartieri, rivolgendo lo sguardo soprattutto alle esigenze degli abitanti, così da ottenere case più umane, meno costose e più vivibili.
Noi del Movimento 5 Stelle di Vicenza siamo pronti a confrontarci con l'associazione dei costruttori purché, dopo aver rinunciato al progetto TAV esistente, vi sia convergenza sui seguenti obiettivi:
1) la messa in sicurezza, manutenzione e rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico e privato;
2) la drastica riduzione del consumo del suolo e degli sprechi degli edifici, energetici e idrici, promuovendo "distretti energetici ed ecologici";
3) la rivalutazione degli spazi pubblici, del verde urbano, dei servizi di quartiere, per favorire la rivitalizzazione dei quartieri;
4) la razionalizzazione della mobilità urbana e del ciclo dei rifiuti;
5) l'implementazione delle infrastrutture digitali innovative con la messa in rete di tutta la città di Vicenza, favorendo l'home working e riducendo così spostamenti e sprechi;
6) la salvaguardia del centro storico e la sua rivitalizzazione.
Noi del Movimento 5 Stelle siamo certi che l'azione per raggiugere questi obiettivi oltre che essere una risposta concreta alla crisi dell'edilizia, favorirà anche una stabile occupazione lavorativa.
 

Francesco Di Bartolo
, Candidato Sindaco Movimento 5 Stelle Vicenza


Commenti

Inviato Martedi 17 Aprile 2018 alle 09:07

Egr. Avv. Di Bartolo, ... che Vicenza abbia subito una pesante cementificazione è evidente, che un qualche distinguo meriti essere fatto è altrettanto opportuno. Per esempio, e solo dal punto urbanistico, la base Del Din è stata una decisione politica tra Governo Italiano e Governo Americano, su un'area del demanio militare, per la quale il potere locale ha espresso un parere condizionato. Inoltre Prodi, allora Capo del Governo, disse che dall'accordo non si poteva recedere e che alla Città spettavano tutte le mitigazioni e compensazioni del caso. La conclusione fu che il Sindaco capitalizzò una "specie di parco" ... mentre ben altre potevano essere le opportunità che si potevano ottenere, compresi gli "arretrati" per le basi preesistenti, oltretutto andando ben oltre la consistenza urbanistica delle opere, richiamando quindi la peculiarità di alcuni programmi (in senso lato) di "polizia internazionale", apprezzati dall'ONU, e quantomai oggi utili e sempre più necessari... Alcuni centri pacifisti ideavano un "centro di ricerche per la pace", qualche Università vagheggiava "campus estivi" internazionali, per giovani e associazioni umanitarie, per la formazione al servizio civile internazionale, per i Corpi Civili di Pace... E Vicenza poteva diventare una "City Diplomacy", una Città che poteva persino contribuire alla formazione in dimensione civile dei militari. Utopistico? si trattava di provare!. Compito sovrumano? Non più che l'epica e decennale opposizione al progetto No Dal Molin!
A proposito, perchè in questa campagna elettorale per il governo della Città non si coglie l'occasione per una riflessione spassionata, perchè non vedere se vale la pena ripensare in modo "altro" quanto sinora pensato?
Inviato Martedi 17 Aprile 2018 alle 10:14

Speriamo che questo candidato sindaco pentastellato non profonda antisemitismo come la senatrice Marinella Pacifico (che sfortunatamente ha anche un cognome ebraico). Raramente posto link, ma questo è da vedere...http://www.osservatorioantisemitismo.it/episodi-di-antisemitismo-in-italia/neosenatrice-del-movimento-cinque-stelle-ha-pubblicato-post-antisemiti-sul-suo-profilo-facebook/
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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