Il dissoluto dissolvimento del Paese. E del Vicentino
Sabato 14 Gennaio 2012 alle 02:53 | 0 commenti
"Standard and Poor's fa strike - si legge su Ansa.it -. Con un declassamento a catena strappa la tripla A alla Francia, fa scivolare di due gradini l'Italia portandola da A a BBB+". "Patroni Griffi, la procura di Roma apre un'inchiesta sulla casa del Colosseo - scrive il Corriere della sera.it -. L'appartamento di 100 metri quadri fu acquistato dal ministro per 170 mila euro nel 2008".
Se non si archiviano nel normale i milioni di euro scudati da Passera, che poi con Fornero guidava Banca Intesa, appena reduce da una transazione da 270 milioni di euro per evasione fiscale, le "frequenze" berlusconiane di Catricalà e tante altre cose, su cui non ci dilunghiamo, prima il Paese era troppo dissoluto per i bunga bunga, ora è in mano a un governo ... Malinconico.
Con seriosi professori (insegnare "come si fa" è diverso dal gestire "il da farsi") che decretano su inesistenti celle di sicurezza nelle questure e caricano sui poveracci l'IMU, l'Imposta Mai Utilizzata per i beni ecclesiastICI.
Per rimanere degnamente agganciata al dissolvimento delle Istituzioni del Belpaese (il termine non fa rima letterale ma morale, sì, con dissoluzione), a Vicenza si sprecano pagine sui giornali e nei fascicoli giudiziari per delle "misere" tessere del Pdl. Ma tutto, pubblicamente, tace sulle denunce che Berlato si è impegnato a documentare nelle sedi opportune (nelle mani del nuovo Procuratore Capo Antonino Cappelleri?) contro gli "appalti pilotati" nella sanità e nelle infrastrutture venete: per 15 anni, "ha scritto" Berlato, sono rientrati nel sistema Galan Sartori. Che, neanche loro, paiono scomporsi davanti ad accuse ben più gravi di quelle che i loro portavoce fanno al boss delle doppiette. Se, facciamo conto pari, diecimila tessere taroccate per vincere il congresso a 10 euro l'una fanno centomila euro, quanto fanno 15 anni di appalti a go go ce lo dirà il commissario che si vuol far nominare nel Pdl provinciale? Per tappare il naso e, magari, la bocca a tutti?
Poi ancora: dai rumorosi, distorti silenzi sui rifiuti ferrosi sotto la Valdastico sud ("addirittura buoni per ripopolare di coralli il Mar Rosso" ci rassicura paternamente la stampa locale) si salta ai ben più udibili rombi dei motori delle ruspe che continuano a costruire una Pedemontana oggi per il Tar del Lazio illegale.
E a Vicenza città il cemento è da tempo alla guida della giunta, programmaticamente verde e ambientalista, mentre molto altro ne viene calato sui misteri, giudiziari e gestionali, di Aim e degli apparatnik comunali.
Ultima (ma non l'ultima) analogia tra il dissoluto dissolvimento nazionale e quello locale? Eccola subito servita.
"Nella Lega clima da resa dei conti - titola la Repubblica.it in Italia-. Da Bossi stop a incontri pubblici per Maroni". Dopo gli inviti alla Santa Mescolanza dei sartoriani Carta e Franzina, "da oggi ostruzionismo vietato all'opposizione", ha proposto pronto Gerardo Meridio, consigliere comunale (d'opposizione?).
Il gran finale: applausi convinti in padania di Marco Giovanni Reguzzoni a Bossi "spacca Maroni", a Vicenza baci entusiastici di Achille Variati. Ma non certo solo al mi(li)te Meridio.
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