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CoVePA a Prefetto: era lecito negare pubblicità all'incontro su SPV con SIS a Montecchio?

Di Edoardo Pepe Domenica 28 Settembre 2014 alle 22:10 | 0 commenti

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Il CoVePA, Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, ha diffuso una nota di solidarietà al Presidente della Commissione Maurizio Scalabrin del PD che «ha subito la "deportazione" della sua commissione», quella Ambiente e Territorio, al campo sportivo «e la limitazione della liberta personale dei commissari nell'uso del telefonino in occasione dell'incontro con il direttore Tecnico di SIS il 16 settembre 2014».

Il CoVePA si dichiara, quindi, «a fianco di tutti i commissari così conculcati e costretti a non comunicare il luogo della riunione ai cittadini, che aspettavano l'esito dell'incontro nel sit-in nei pressi del Comune in centro, dove la Commissione era stata regolarmente convocata».
Il 16 settembre 2014 la Commissione Ambiente e Territorio di Montecchio Maggiore sarebbe stata, quindi, "deportata" al campo sportivo perché arrivava il direttore geom. Salvatore D'Agostino della concessionaria che costruisce la SPV, e il CoVePA denuncia come la reazione a un fatto così grave da parte delle forze politiche locali e nazionali si sia «limitata a qualche soffio», quando «invece andrebbero chiesti ai responsabili alcuni chiarimenti e andrebbe preteso con interrogazioni l'intervento del Prefetto e del Ministro degli Interni».
Il CoVePA continua nella sua nota richiamando una dichiarazione del senatore Cappelletti del M5S sul "fattaccio" di Montecchio Maggiore: «Aprire le istituzioni come una scatola di sardine é una precisa indicazione del programma del M5S, da perseguire anche presso gli enti locali. Segnalo dunque con piacere questa iniziativa che mi viene da Montecchio Maggiore (VI). Quante speculazioni edilizie, per esempio, potremmo evitare se le riunioni delle commissioni urbanistiche fossero tutte aperte al pubblico?». Ma proprio riferendosi a questa dichiarazione il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa ricorda al senatore penta stellato Cappelletti «il Capo IV del regolamento del Consiglio Comunale di Montecchio Maggiore: non essendoci divieti le commissioni sono pubbliche» e lo rimprovera di non conoscere «i fatti che hanno portato a questa strana richiesta di rendere pubblico ciò che lo è già».
I componenti del CovePA riferiscono, nella loro nota, che «da mesi eravamo informati dell'incontro e con le forze politiche di minoranza a Montecchio Maggiore, in particolare il PD, avevamo avviato un chiara collaborazione al fine di chiarire i punti sul 1° Lotto (Valle dell'Agno - A31). Ci riferiamo ad un incontro con la direzione provinciale del PD di Vicenza a cui erano presenti Il vice segretario Creazzo, l'arch. Massimo Follesa e i segretari di circolo da Montecchio Maggiore a Bassano del Grappa... I nostri esponenti avevano accuratamente preparato l'incontro con una serie di domande a cui il direttore di SISscpa-SPVslr avrebbe dovuto rispondere e che i commissari avrebbero dovuto formulare. Per questo noi volevamo essere presenti per ascoltare, ma ci hanno detto che il luogo era segreto, soprattutto ci hanno detto che non esisterebbe un verbale della riunione».
A questo punto parte la richiesta del Comitato «al Sindaco Cecchetto, al Presidente Scalabrin e al Segretario Comunale di Montecchio Maggiore che avrebbe fatto il verbale della commissione del 16/09/2014 le ragioni di tale comportamento oltre il limite e chi sia il responsabile di quanto accaduto».
Il CoVePA, infine, denunciata di nuovo «l'assurdità dei fatti», fa sapere di aver «segnalato al Prefetto il comportamento degli amministratori pubblici di Montecchio Maggiore e quello delle Forze dell'Ordine».

Di seguito la comunicazione al Prefetto di Vicenza che narra i fatti e ne chiede l'intervento.

Al Signor Prefetto della Provincia di Vicenza

Spettabile Prefetto
il sottoscritto architetto Massimo M. Follesa residente a Trissino in via N.Sauro 75, portavoce del Coordinamento Pedemontana Veneta Alternativa scrive per segnalare ciò che segue: in data 16 settembre 2014 alle ore 18,30 era convocata presso il Comune di Montecchio Maggiore una seduta della Commissione Ambiente e Territorio presieduta dal consigliere Maurizio Scalabrin.
Oggetto della seduta erano le interferenze tra il territorio del Comune di Montecchio Maggiore e i cantieri della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta. La commissione aveva chiesto la presenza del Direttore Tecnico di SIS scpa-SPV srl geom. Salvatore D'Agostino, società concessionaria dell'opera. Contestualmente veniva organizzato un sit-in da parte di alcuni cittadini che contestano la natura e il tracciato dell'opera. Con queste premesse è accaduto che, nelle imminenze dell'inizio della seduta, fosse chiesto ai componenti della commissione dal Presidente e dal Segretario Comunale di spostare la seduta in altro luogo, ovvero nelle pertinenze del campo sportivo. Tale richiesta veniva giustificata in ragione di una presunta richiesta concordata fra la DIGOS e l'amministrazione comunale per presunte ragioni di ordine pubblico, giacché non si sarebbe potuto garantire la sicurezza dei rappresentanti di SIS. Oltre a ciò si sarebbe fatto espresso divieto ai membri della commissione di dare notizia a chicchessia circa il luogo della sede prescelta.
Considerando l'assurdità della richiesta e considerando lo Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale, che non impongono alcuna prescrizione in materia di accesso del pubblico per quanto riguarda le commissioni, si segnala tutto ciò affinché i vostri uffici verifichino la regolarità e la liceità della condotta del Sindaco, del Segretario Comunale, del Presidente della Commissione, nonché degli uomini delle Forze dell'Ordine.

Arch. Massimo M. Follesa 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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