I respingimenti, la vera minaccia alla sicurezza dell'occidente: "là dove tramonta il sole"
Sabato 16 Aprile 2011 alle 01:10 | 0 commenti
Il nostro governo, sempre più fuori gioco nelle concertazioni internazionali, si mostra preoccupato (in questo caso insieme alla Francia, una volta "legalité, egalité, fraternité") per "il problema sicurezza", legato agli arrivi prolungati di profughi, clandestini o rifugiati politici che siano, ma di sicuro vittime di guerre subite e di democrazia negata nei loro paesi d'origine. E per risolvere il problema della sicurezza l'Italia respinge libici, tunisini e nordafricani verso le coste di partenza o verso la ... Francia. Che ce li restituisce nonostante Carla Bruni in Sarkozy (figlio di un profugo magiaro ...), la "leaderessa" umanitaria che dalla Libia aveva ottenuto la liberazione di 5 infermiere bulgare, sia pure in cambio di armi, quelle che oggi usa Gheddafi contro gli insorti . Un dettaglio questo per madame Carlà Brunì, mezza italiana e mezza francese, la crasi e la testimonial perfetta di B.&S.
Eppure nelle manifestazioni di piazza e negli scontri armati per liberarsi di Mubarak, Ben Alì e Gheddafi (tutti leader "democratici" sostenuti se non osannati da tutto l'occidente e in primis da Berlusconi) mai si è visto uno striscione, mai si è sentito uno slogan esibito contro l'occidente dagli insorti, in grandissima parte musulmani.
Ma, ora è indiscutibile, l'occidente, poco contrastato se non per pure esigenze di copione, da Cina e Russia, da un lato è corso in Libia in nome della democrazia e dell'Onu, in difesa, cioè, del petrolio e degli interessi di ricostruzione in Nordafrica, dall'altro rispedisce al mittente migliaia (ma non le bossiane centinaia di migliaia) di profughi che hanno combattuto i loro dittatori sognando il modello delle democrazie occidentali.
A questo punto chi viene fisicamente espulso dall'occidente e chi assiste, nelle terre martoriate da dittature e speculazioni, a questo apparente paradosso, in effetti figlio dell'unico dio, il denaro, riconosciuto da Berlusconi, Sarkozy e, purtroppo, Obama, pensate che continuerà a sognare e ad amare questo occidente ("dove il sole tramonta ...") invaghito del petrolio da importare e delle armi e del cemento da esportare, ma incurante delle facce disperate dei "respinti"?
C'era chi brandiva il terrore di attacchi di Osama Bin Laden e consimili contro la sicurezza dell'occidente tramite finti profughi. Ma, invece, il simbolo dell'integralismo omicida questa volta non ha avuto neanche il bisogno di darsi da fare.
Ci ha pensato l'occidente a farlo solo attendere, generando con i respingimenti disillusione e dolore, sentimenti facili a trasformarsi a breve in un odio verso di noi, i sedicenti democratici, che nessuna azione di fanatici integralisti sarebbe stata capace di scatenare in maniera così naturale ed efficace.
Siamo ancora in tempo per fermare questo nostro errore, probabilmente storico?
Chiedetelo agli ospiti dei campi (di detenzione?) di Manduria e ai passeggeri dei voli di ritorno obbligato verso le terre simbolo dell'oppressione, da cui gli unici ad essere realmente riusciti a fuggire e a liberarsi definitivamente sono i morti nel mare di Lampedusa.
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