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I giovani a casa ma senza lavoro e i vecchi non vadano in pensione: lo denuncia Langella

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 2 Settembre 2012 alle 18:45 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI FdS Vicenza - In cinque anni il numero dei lavoratori sotto i 35 anni è calato di 1.457.000 unità. Nel 2007 erano 7.333.000, oggi sono 5.876.000. Il calo è del 19,9%. In "compenso" nello stesso periodo gli occupati di età superiore a 55 anni (visto che non possono andare in pensione) sono aumentati passando dai 2.403.000 del 2007 ai 3.029.000 di oggi.

Il risultato di politiche non solo ingiuste ma profondamente sbagliate. In tutti questi anni ci hanno detto che ci voleva un "patto" tra generazioni per "garantire" il lavoro ai giovani. Hanno stabilito che bisognava aumentare l'età pensionabile e rendere il lavoro, specialmente quello giovanile, sempre più "atipico", a tempo determinato. In una parola "precario". Hanno assicurato che era la formula giusta per garantire lavoro ai giovani. Lo hanno detto in tanti. Lo hanno teorizzato i "migliori" giuslavoristi, i "grandi professori" che oggi sono al governo, tecnici e politici dal Pdl al PD passando per la Lega e l'Udc. E lo hanno fatto votando in Parlamento (e a larghissima maggioranza) leggi inique sulle pensioni e sul lavoro. Lo hanno fatto con Berlusconi e con Monti. Lo hanno fatto anche perché una vera opposizione parlamentare era ed è molto "timida" o del tutto inesistente.

I dati di oggi ci dicono che chi, come i comunisti che non sono in parlamento, diceva che la politica liberista tanto in voga in Italia avrebbe portato solo maggiore disoccupazione e povertà per tutti aveva ragione. Ma questa è una ben magra consolazione.

Il problema è che chi governa continua a percorrere la stessa strada che ha portato a questo disastro. Il problema è che la maggioranza che sostiene il governo Monti non ha la voglia, la forza ed evidentemente neppure la capacità di fare qualcosa di diverso. Problemi che devono essere risolti se vogliamo cambiare rotta. Si diminuisca l'età pensionabile e si ripristini la possibilità di andare in pensione con 40 anni di lavoro. Si investa in ricerca e innovazione, nello studio e nello sviluppo delle attività produttive strategiche. Si combatta la delocalizzazione e la chiusura dei siti produttivi applicando la Costituzione (artt. 41 e 42).

Intanto Confindustria chiede al governo un miliardo di euro per le imprese. Lo chiede per creare nuova occupazione? Può anche darsi, ma è bene non fidarsi. La storia di troppi finanziamenti pubblici finiti chissà dove e in chissà quali conti privati dovrà pur insegnare qualcosa. Si faccia un piano serio di investimenti e di sviluppo industriale. Si pongano regole e vincoli certi. Lo Stato non può continuare ad essere un finanziatore di iniziative private. Qualora lo faccia deve assumere il controllo di come vengono impiegate le risorse. Lo Stato non può essere solo un generoso "elargitore" di ricchezza a "lorpadroni" ma deve diventare "produttore" e proprietario delle attività nelle quali investe risorse. Lo deve fare senza permettere sprechi, clientele, corruzioni varie. Su questo bisogna essere inflessibili. I soldi investiti dallo Stato sono soldi nostri. Ne dobbiamo mantenere il controllo e dobbiamo essere noi, cittadini che paghiamo le tasse (tutte e subito), i principali beneficiari di qualsiasi investimento pubblico.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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