Voto negato a stranieri per primarie, i due candidati iscritti al Pd Dalla Rosa e Possamai: il partito annulli la sospensione del segretario cittadino Enrico Peroni e concentriamoci sulla competizione
Venerdi 3 Novembre 2017 alle 23:06 | 0 commenti
Dopo che le polemiche scoppiate pubblicamente il 31 ottobre scorso sull'ammissibilità o meno al voto degli stranieri regolarmente residenti a Vicenza, prevista dai regolamenti del Pd ma non da quello specifico siglato per le primarie di coalizione, sono state superate e cancelate da un comunicato congiunto dei tre candidati, oggi tocca ai due di loro iscritti al Partito democratico, Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai, intervenire congiuntamente sul caso dei provvedimenti presi ieri contro il segretario cittadino del Pd, Enrico Peroni, e due altri tesserati del partito presenti nella commissione di garanzia delle primarie che aveva detto di no agli stranieri.
Ecco la nota congiunta che prova a spegnere polemiche che non possono che far male a una competizione che si annuncia di livello superiore alle beghe interne di partito, classiche, bisogna dirlo, nel PD.
Come candidati alle primarie del 3 dicembre riteniamo di dover fare chiarezza su quanto è avvenuto in questi giorni, che ha avuto il solo effetto di provocare asprezze inutili e offuscare la grande partecipazione che fino a questo momento le primarie hanno suscitato. Nei giorni scorsi la città di Vicenza ha vissuto uno straordinario risultato di mobilitazione collettiva: 6000 vicentini hanno sottoscritto le tre candidature alle primarie del 3 dicembre, un dato di molto superiore alle firme richieste, segno di grande interesse della città e di impegno da parte di tutti i gruppi coinvolti.
Questo è il dato di fatto, inconfutabile, e a questo vogliamo attenerci.
Riteniamo invece altamente fuorviante e negativo essere costretti ad intervenire su questioni regolamentari e provvedimenti disciplinari che rischiano di minare la serenità e la valenza di una competizione accesa, come si addice a una competizione vera, e al contempo leale nelle regole assunte e nei comportamenti attuati.
Troviamo quanto meno intempestivi i provvedimenti di sospensione emanati dalla Commissione di Garanzia provinciale del Pd e chiediamo alla stessa di riconsiderare queste decisioni, per ristabilire da subito un clima sereno nello svolgimento di questa competizione elettorale. Vogliamo quindi confermare, da iscritti al Partito Democratico e da candidati sindaco, la nostra fiducia nel Segretario Enrico Peroni che ha agito, per quanto di sua competenza, con correttezza e spirito costruttivo nella gestione di questa fase politica, soprattutto perché il Comitato dei Garanti delle primarie, per sua stessa natura, è organismo di coalizione e quindi soggetto a regole definite dall'organismo stesso, regole alle quali noi candidati ci siamo impegnati ad attenerci.
Ribadiamo quindi il nostro impegno a proseguire questa campagna sulla base delle regole definite dal Comitato dei Garanti, forti di una straordinaria partecipazione che sino a qui il percorso delle primarie ha dimostrato, prova chiara e inconfutabile che le primarie rimangono la strada migliore e più democratica per scegliere il candidato alla carica di Sindaco della città di Vicenza.
Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai candidati alle primarie del Partito Democratico
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