Piano casa: Pdl accontentato e schiaffeggiata ancora la Bottene, sempre col cemento?
Mercoledi 30 Novembre 2011 alle 01:49 | 1 commenti
Nella lunga discussione che si è fatta lunedì 28 sul Piano casa e che ha portato alle fitte consultazioni di ieri, martedì (aggiorniamo alle 11.09 questo pezzo), da cui è stato "escluso a priori" il contributo di Silvano Sgreva (convocato a soli dieci minuti dall'inizio della riunione ...) che, pure, per l'Idv aveva presentato 24 emendamenti, la mossa a sopresa era stata quella di Cinzia Bottene. Per costringere la maggioranza a trattare sul pacchetto Cangini (tra l'altro emendato da Variati con qualche derisoria polemica da parte del Pdl) la "consigliera" di Vicenza Libera - No Dal Molin ha presentato oltre mille emendamenti.
E gli emendamenti sono stati poi tatticamente propri dal Pdl in odg (che obbligano alla discussione prima che si possa procedere al voto). Attendendo oggi il consiglio comunale chiamato a sciogliere ufficialmente i ... mille nodi (se il Piano casa non venisse approvato entro la mezzanotte si lascerebbe campo libero alle leggi nazionali e a quella regionale), e prima di pubblicare quelli chiave della "pasionaria", ricordiamo che Bottene ci ha espressamente dichiarato che tra questi "gli emendamenti per me irrinunciabili sono quelli relativi al centro storico e alle zone agricole". Ora che i suoi emendamenti, da quel che si sa e si legge, sono stati bocciati e spazio è stato dato solo all'emendamento "sindacale" (che brutto italiano, una volta stava per "di competenza del sindacato"!), e questo per ammansire soprattutto il Pdl ed evitarne l'ostruzionismo, speriamo che Cinzia Bottene di fronte ai suoi elettori sappia trovare una via d'uscita: o dichiara che l'emendamento all'emendamento di Variati comprende la sostanza dei suoi due "irrinunciabili" o alza veramente la voce o la prossima volta dovrà imparare dagli esperti in regolamenti del Pdl a utilizzare uno strumento più efficace d'opposizione (contrattazione?). E il Pdl poi non è che sia così barricadiero, giusto Cinzia e amici No Dal Molin? E' anche vero, però, che a Vicenza ci si accontenta di poco per addolcire le battaglie perse e, magari, contrabbandarle, insieme ai condottieri sconfitti, per vinte: un parco con un bel po' d'erba da tagliare a caro prezzo in cambio dell'insulto alla pace e all'ambiente che è l'ammasso di cemento pro alluvioni! D'altronde l'Italia (e Vicenza, leghista o non leghista, non le è da meno) è abituata a iniziare le guerre da una parte e concluderle dall'altra.
EMENDAMENTO
OGGETTO: EDILIZIA PRIVATA – LIMITI, CRITERI E MODALITA’ APPLICATIVE AI FINI
DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 8 Luglio 2009 n° 14.
“Intervento regionale a sostegno del settore edilizio per favorire l’utilizzo
dell’edilizia sostenibile e modifiche alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 16 in
materia di barriere architettoniche†– modificata ed integrata dalla LR 08 luglio
2011, n. 13.
La seguente parte in premessa
“Il Comune di Vicenza ha scelto di proporre anche all’interno del Centro Storico la possibilità di applicare la norma contenuta agli art. 2 e 3 della Legge stessa limitatamente agli edifici definiti dalle norme del Piano Particolareggiato come “restanti edifici†(nei limiti territoriali dell’ambito di intervento del PPCS vigente di cui alla planimetria A1 _ 1 in scala 1/1000 e che la legenda classifica come “edifici in contrasto con l’ambiente†ed “edifici in costruzioneâ€), cioè gli edifici privi di grado di protezione.â€
Viene così modificata
“Il Comune di Vicenza ha scelto di non applicare le possibilità offerte dalla Legge Regionale all’interno del Centro Storicoâ€
EMENDAMENTO N
OGGETTO: EDILIZIA PRIVATA – LIMITI, CRITERI E MODALITA’ APPLICATIVE AI FINI
DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 8 Luglio 2009 n° 14.
“Intervento regionale a sostegno del settore edilizio per favorire l’utilizzo
dell’edilizia sostenibile e modifiche alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 16 in
materia di barriere architettoniche†– modificata ed integrata dalla LR 08 luglio
2011, n. 13.
ART: 7 Ambiti di applicazione
Il comma 1, dalla lettera a) alla lettera b.6) compresa è eliminato
EMENDAMENTO N
ÂOGGETTO: EDILIZIA PRIVATA – LIMITI, CRITERI E MODALITA’ APPLICATIVE AI FINI
DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 8 Luglio 2009 n° 14.
“Intervento regionale a sostegno del settore edilizio per favorire l’utilizzo
dell’edilizia sostenibile e modifiche alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 16 in
materia di barriere architettoniche†– modificata ed integrata dalla LR 08 luglio
2011, n. 13.
ART. 3 Demolizioni e ricostruzioni con premi di cubatura (art. 3 L.R. n° 14/09 e smi)
7. Per gli edifici residenziali in zona agricola è ammesso l’ampliamento del 40% (la legge regionale 14/09 e smi prevede un massimo del 50% con PUA). In ogni caso nessun ampliamento potrà essere superiore ad un massimo complessivo assentibile di 320 mc
È così modificato
7. Per gli edifici residenziali in zona agricola, limitatamente agli edifici residenziali destinati a prima casa di abitazione, è ammesso l’ampliamento del 40% (la legge regionale 14/09 e smi prevede un massimo del 50% con PUA). In ogni caso nessun ampliamento potrà essere superiore ad un massimo complessivo assentibile di 320 mc
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