Quotidiano | Categorie: Politica, Banche, Fatti, Economia&Aziende, Cultura

Giorgio Meletti tra "Roi, la Fondazione demolita", BPVi, Veneto Banca, Banca d'Italia e... SPV

Di Pietro Cotròn Mercoledi 3 Maggio 2017 alle 11:00 | 0 commenti

Era fuori discussione che la presenza di Giorgio Meletti, giornalista economico de Il Fatto Quotidiano, esperto di banche e degli intrecci intorno a Banca d'Italia, desse ancora maggior lustro e visibilità alla presentazione del secondo libro dossier della collana Vicenza Papers, che dopo "Vicenza. La città sbancata" si è arricchita, sempre a firma di Giovanni Coviello, di "Roi. La Fondazione demolita". Il giornalista, che vanta una lunga conoscenza del nostro direttore da lui più volte intervistato per Il Mondo quando Coviello dirigeva negli anni 80 e 90 aziende nel settore dell'informatica, ha aggiunto la sua visione nazionale e sistemica del mondo che ruota intorno alla banche venete alla cronaca e alla denuncia puntale del magma locale intorno alla vecchia BPVi.

Di quel magma la vicenda della Roi è forse lo specchio più chiaro proprio per i veli che ancora oggi stende sulle proprie attività anche a causa di un consiglio rinnovato solo per tre settimi e che negli altri quattro settimi trova attivi consiglieri che non si vogliono dimettere pur essendo reduci dalla mala gestio di Gianni Zonin

Dopo avervi proposto la registrazione della presentazione, alcune delle domande e risposte al termine dell'evento, il ricordo del prof.  Baldo del mecenate marchese Giuseppe Roi e l'intervento di Coviello, con la sua prefazione al suo secondo libro denuncia di una Vicenza che non vuole cambiare ma di cui vuole svelare la "cupola" per poi demolirla, oggi vi proponiamo, quindi, lo stralcio dell'intervento interessantissimo a Bassano, presso la Libreria Palazzo Roberti, di Giorgio Meletti.

Dopo aver assimilato per i versi "peggiori" la vicenda della SPV (Superstrada Pedemontana Veneta) a quella delle banche venete, il collega del Fatto ha radiografato i legami tra l'affaire Roi e la strategia avvolgente e inquinante della gestione "territoriale" di Banca Popolare di Vicenza allargando, poi, il discorso alle vicende di Veneto Banca e alle "trame" di Banca d'Italia, un capitolo, se non "il" capitolo più corposo della crisi bancaria italiana, che il giornalista de Il Fatto Quotidiano sta sviscerando giorno dopo giorno sul suo giornale (vedi qui anche oggi), tra i pochi, se non l'unico, col coraggio di affrontare questo argomento tabù per gran partr della stampa.

N.B. I due libri, oltre ad altri volumi e dvd a tema sulla vicentinità, sono disponibili su shop.vicenzapiu.com e Amazon mentre i libri potete anche trovarli nelle migliori librerie ed edicole e presso la nostra redazione di Viale Milano 31, ndr)

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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