Inchieste |

Giglioli sul caso 'Aim Bonifiche'

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 6 Dicembre 2010 alle 17:39 | 0 commenti

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Dopo l'intervista odierna al dr. Giglioli sul caso che lo vede 'collegato' ad Aim (in particolare Aim Bonifiche, foto GdV), pubblichiamo la memoria presentata il 22 ottobre dal suo legale e i relativi allegati. A seguire renderemo disponibili altri documenti (sempre su espressa autorizzazione del dr. Giglioli).

Ill.mo Sig. Procuratore,

Produco, unitamente alla presente, alcuni documenti che, a mio avviso, risultano di primo rilievo per la valutazione della posizione processuale del mio assistito.
In particolare, come risulta dall‘allegata documentazione, il Geom. Bruno Carta ha ritenuto di rettificare alcuni passaggi della propria precedente memoria.

Ed infatti:
A) Con l'e-mail (All. 1) l'ex consigliere geom. Bruno Carta, ha riconosciuto che il Dott. Giglioli non ha avuto alcuna parte nella decisione di rinunciare all'arbitrato.
B) Il geom. Bruno Carta, anche per conto degli ex consiglieri AIM già indagati nel presente procedimento (cfr. ultima pagina dello scritto allegato 2), ha riconosciuto che il Dott. Bordin ha avuto un ruolo determinante nell'acquisizione della quota di AIMECO posseduta da Ecoveneta e che, nel suo operare, ha agito senza informare i colleghi Consiglieri.
C) il Geom Carta e gli altri ex consiglieri hanno sottolineato il ruolo centrale avuto dal Direttore Dott. Vianello e dall'Ing. Anfossi che mai avrebbero scritto o verbalizzato un parere contrario o dubbioso su Marghera. Nel lamentare che nessun dirigente, consulente, tecnico (pag. 2, punto 5 dell'All. 2) abbia mai espresso parere contrario alla operazione AIMECO, esprimono la poca trasparenza dei meccanismi informativi interni: è emerso, in particolare, che il Dott. Bordin ed il Dott. Vianello sapevano delle raccomandazioni dell'Ing. Angelo Forestan invitato appositamente in AIM dal Dott. Giglioli, di tenersi lontani dal "business" del trattamento dei rifiuti tossici e nocivi, e ciononostante non ne hanno reso edotto il consiglio di amministrazione della società
D) Sempre a pag.2, punto 6, il geom. Carta ha confermato che, per quanto è di sua conoscenza, il mio assistito non incontrò mai né l'Avv. Capuano né l'Avv. De Luca non essendo mai stato incaricato di esprimere un giudizio di opportunità nell'acquistare la piattaforma di Marghera o nel procedere con l'arbitrato.
E) A pag.3, primo capoverso, nello scritto allegato, il geom. Carta ha precisato quanto segue: "Nessuno ha mai sostenuto che il prezzo fosse stato trattato dal Dott. Giglioli con Valle"; ciò è confermato nel secondo capoverso e nel terzo
F) A pag. 4 viene ora dato atto "che il Dott. Giglioli si attivò fortemente per far pagare al Geom. Valle il più possibile i costi di smaltimento ottenendo una ulteriore riduzione sul prezzo di euro 489.681,81"..
G) con riferimento alla congruità della perizia di stima espletata dal Dott. Giglioli con riguardo all'immobile di Marghera il geom. Carta ha fornito una preziosa informazione che abbiamo potuto riscontrare agevolmente analizzando il bilancio di AIM Bonifiche al 31/12/2009. Infatti in quella sede, come risulta a pag. 11 dell'All.3, viene confermato dal nuovo Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Revisore che il valore del fabbricato di Marghera e delle aree pertinenziali deve essere confermato nell'entità contabilizzata che è di euro 6.050.998. Quindi al costo storico, confermando la correttezza della valutazione fatta dal mio assistito.
H) Grazie alla sentenza del Tribunale Penale di Venezia del 7-02-2008 AIM è venuta a conoscenza che nella piattaforma di Marghera giacciono dal 2004 ben 5.189,869 tonnellate di rifiuti sottoposti a sequestro pertinenti l'attività svolta da Ecoveneta. Gli avvocati di AIM nel ricorso ex art. 447 bis cpc al Tribunale di Venezia depositato il 4/03/09 (All. 4) a pagina 13 scrivono: "Pertanto solo con il deposito di questa sentenza si è potuto compiutamente apprendere l'altrui dolosa posta in essere dalla convenuta (Ecoveneta)...". Quindi solo nel 2009 AIM ha saputo ufficialmente dell'esistenza di questi rifiuti. Come avrebbe potuto saperlo prima, il Dott. Giglioli se, come si legge nel ricorso, la circostanza fu taciuta ‘dolosamente' ad amministratori, dirigenti e consulenti?.
Non solo: se le cose stanno nei termini descritti nel citato ricorso ex art. 447 bis c.p.c. allora ne risulta confermato quanto sostenuto dal mio assistito e cioè che il vero danno per AIM si determinò allorquando, subito dopo il sequestro della piattaforma di Marghera, venne trasferito il contratto di affitto di azienda che ECOVENETA aveva stipulato con SERVIZI COSTIERI. Tutto ciò che accade poi, fu conseguenza di quell'atto, così le perdite subite, rivendicate in restituzione col ricorso citato: ne risulta confermata l'estraneità del mio assistito da qualsiasi ruolo doloso o colposo verso AIM.

Avv. Marco Antonio Dal Ben

 

N.B.: A seguire altri documenti


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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