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Gay Pride il 15 giugno a Vicenza, obiettivo 6 mila in piazza. Stella: "grazie a Rucco e Soprana per la prima volta incontro e stretta di mano in sala Stucchi"

Di Edoardo Andrein Sabato 15 Dicembre 2018 alle 19:50 | 0 commenti

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Da quel 15 giugno 2013 con il lungo serpentone per le vie del centro storico di Vicenza, al 15 giugno 2019. Passando, con la memoria, al giugno del 1969 negli Usa quando la comunità omosessuale si è ribellata per la prima volta. Da quel giorno è nata l'idea della marcia per i diritti dei gay, per la quale il prossimo anno si festeggeranno i 50 anni di anniversario.

Dal Gay Pride a Vicenza di sei anni fa sono nate dieci associazioni Lgbt nel vicentino, sotto la cui spinta ora si punta a "bissare i sei mila partecipanti del 2013 - ci spiega Mattia Stella, presidente dell'associazione organizzatrice Vicenza Pride - anche se in quell'occasione era una manifestazione regionale. Stavolta ne verranno organizzate tre in Veneto, ma la partecipazione è cresciuta in questi anni e siamo fiduciosi".

Per raggiungere l'obiettivo si parte già a gennaio per un semestre ricco di eventi (sul sito ufficiale tutti i dettagli) tra storia, impegno, inclusione, libertà, diritti e celebrazione. Il Pride sarà dedicato a due donne che hanno fatto storia: Rosa Parks per i diritti dei neri in America e Marielle Franco per le lesbiche in Brasile. Al centro, infatti, ci sarà sempre la lotta per una piena cittadinanza:

"Non abbiamo chiesto il patrocinio all'evento e non lo chiederemo - smorza le polemiche dei giorni scorsi Stella - facciamo un appello a tutti i sindaci del vicentino affinché ci sia un impegno non solo simbolico, ma un aiuto per creare eventi e iniziative nei Comuni".

Ad esempio verranno lanciati due concorsi: uno letterario, organizzato da Agedo, e un'altro per creare un inno musicale, coinvolgendo musicisti e cantanti del territorio.

Arriva già, però, un grazie da Stella, ex candidato della lista Vinova di Otello Dalla Rosa, all'amministrazione comunale di Vicenza: "c'è stata un'accelerazione del dialogo grazie alla consigliera delegata Caterina Soprana e al sindaco Francesco Rucco, i quali erano presenti e hanno stretto la mano a tutti durante un incontro organizzato in sala Stucchi a palazzo Trissino con tutte le associazioni Lgbt. Non era mai accaduto prima".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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