Consiglio, convocazione entro il 10. E Franzina replica a Toscani
Lunedi 3 Giugno 2013 alle 18:05 | 0 commenti
Stamani il sindaco rieletto Achille Variati del Pd ha incontrato a porte rigorosamente chiuse alcuni assessori appena nominati nonché alcuni collaboratori per fare il punto della situazione dopo le amministrative di fine maggio che hanno riconsegnato l'amministrazione ad una coalizione di centrosinistra. Mentre a palazzo Trissino già si ipotizza una data per il primo consiglio comunale.
Intanto in municipio c'è una certezza. «In forza del nuovo statuto - rimarca il consigliere democratico e presidente del consiglio in pectore Federico Formisano - la prima assemblea consiliare, quella in cui si insediano i consiglieri, va convocata entro il 10 giugno. Sarà il sindaco a doverlo fare la prima volta poiché dopo che sarà nominato il presidente del consiglio è quest'ultimo a gestire le convocazioni». Formisano poi prova ad abbozzare una data e spiega che la convocazione, adempiute le ultime formalità , potrebbe partire via posta già giovedì 6 giugno, con la prima assise che si terrebbe materialmente in sala Bernarda «il giorno 13 giugno».
Il presidente facente funzione sarà il consigliere anziano, dove il termine anziano sta per candidato che ha ricevuto il maggior numero di preferenze. Incombenza che sarebbe toccata a Isabella Sala del Pd, la quale però ha appena abbandonato la carica per passare in giunta. E così il ruolo «di consigliere anziano spetterà paradossalmente al giovanissimo Giacomo Possamai» ironizza Formisano proprio in ragione del piazzamento al secondo posto sul podio dei voti personali.
E oggi tra i politici avvistati dalle parti dell'ufficio del sindaco si segnalano l'ex assessore al sociale Giovanni Giuliari, il neo assessore ai quartieri Anna Maria Cordova dell'Udc, la stessa Sala e l'ex consigliere comunale Maurizio Franzina (questi ultimi ai lati della foto; in mezzo il marito di Sala), uno dei coordinatori della campagna elettorale di Variati. Ed è stato quest'ultimo anche in ragione del suo passato di assessore all'urbanistica a replicare alla presa di posizione di Oliviero Toscani che aveva etichettato Vicenza, in riferimento alle nuove costruzioni, come una «diarrea architettonica». L'ex assessore non è d'accordo e spiega: «Non so quante volte il fotografo sia stato nella nostra città , che è cresciuta molto meno di altre realtà . Se poi vogliamo argomentare sul fatto che dagli anni '50 in poi si sia costruito male allora siamo d'accordo, ma in questo caso la nostra città è in linea con molte altre. Anzi da noi si è costruito ben meno che in altri centri altrettanto blasonati». Con l'occasione Franzina ha smentito le voci che lo vorrebbero direttamente impegnato nello staff del sindaco o in una realtà collegata al comune. «Non mi allontanerò dalla politica - precisa l'ex consigliere - ma in questo momento sono più interessato a studiarne i processi». c'è in vista quindi un ruolo da studioso e consigliere politico come è accaduto in passato per l'ex consigliere Luca Romano? «Perché no - argomenta Franzina - si tratta di una cosa assai interessante».
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