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Fiat: Epifani, no a questa fine, si a confronto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 25 Luglio 2010 alle 21:46 | 0 commenti

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Rassegna.it - Epifani (Cgil) chiede la riapertura del "confronto su tutti gli stabilimenti italiani, Pomigliano compreso". "Marchionne aveva detto che si sarebbero prodotte 1,6 milioni di vetture in Italia". Sacconi "fiducioso" sull'incontro con l'azienda

La vicenda Fiat "non può finire così" e "non deve finire così".

 Lo dice il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, in un'intervista a Repubblica, ricordando che "quasi tutte" le imprese globali hanno un rapporto col territorio, in riferimento alla scelta di andare a produrre auto in Serbia a discapito degli stabilimenti torinesi di Mirafiori, annunciata in settimana dall'amministratore delegato Sergio Marchionne.

Dietro la rottura con "l'identità territoriale" della Fiat per Epifani c'è "un'idea finanziaria più che industriale". E l'incontro tra le parti programmato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, per il leader della Cgil potrà costituire una possibilità di disgelo solo a due condizioni: "Che possa portare a dare certezze sugli investimenti in Italia e la difesa dell'occupazione". Secondo Epifani, poi, occorre trovare il modo per riaprire il confronto su tutti gli stabilimenti italiani, Pomigliano compreso. "Non mi convince il fatto che per non provare a riaprire il confronto con Fiom e Cgil si cerchino artifici formali per rendere esigibile l'accordo", aggiunge, riferendosi all'eventualità che venga creata una new company che consenta di azzerare tutto. Fosse così, per Epifani, sarebbe "un atto grave e miope".

"Non so cosa voglia davvero la Fiat, si chiede Epifani ricordando che soltanto "qualche settimana fa Marchionne aveva detto che si sarebbero prodotte 1,6 milioni di vetture in Italia". Per il segretario della Cgil "non si può cambiare idea ogni tre mesi. Vorrei provare una volta tanto a discutere seriamente su 'Fabbrica Italia': è una formula suggestiva che per me vuol dire più investimenti, più qualità nei prodotti, più professionalità, difesa dei diritti e adesione esplicita ai doveri che ne conseguono. Per essere chiari anche sulla produttività e l'efficienza". Ma se dietro la formula - prosegue Epifani - "si nasconde l'intenzione di toccare dei diritti fondamentali, come quello della responsabilità individuale nel caso di malattia o sciopero, si va oltre il contratto. Si fa una strappo alle leggi e alla Costituzione".

Riguardo all'ipotesi di newco a Pomigliano è molto duro Giorgio Cremaschi della Fiom: "Se qualche sindacato confederale italiano dovesse accettare o solo non contrastare un'ipotesi di questo genere, dovrebbe essere immediatamente espulso dalla Confederazione sindacale europea come sindacato giallo. Con la democrazia non si può scherzare", ha detto intervenendo a Parma ad una manifestazione della Cgil.

In merito all'incontro convocato a Torino, il ministro Sacconi ha dichiarato (a Messaggero e Repubblica): "Alla Fiat chiederemo, in un contesto di relazioni cooperative, di garantire la saturazione degli impianti produttivi nazionali, compreso Mirafiori. Quello che ci interessa è che la sua dimensione internazionale non penalizzi le fabbriche italiane". Per Sacconi "l'adesione della Fiat al tavolo è di per sé incoraggiante" e "sarà un'occasione per la Cgil, se lo vorrà, di rientrare in gioco assumendo le necessarie responsabilità".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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