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Fatwa "ebrea" contro i non allineati: tentazione da tristissime razze superiori?

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 4 Agosto 2014 alle 22:27 | 4 commenti

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Abbiamo letto il commento postato da Paola Farina , ebrea vicentina, (sempre in relazione alla risposta a Deborah Fait di Giorgio Langella, militante vicentino di sinistra e nostro opinionista indipendente come lo sono da noi quelli di destra): «Da parte di Deborah Fait, tratto da facebook: Ai cerebrolesi che amano i palestinesi posso solo dire che li stramaledico. Era stato deciso il cessate il fuoco. I palestinesi avevano giurato davanti a Kerry e Ban Ki Moon e Al Sisi. A un'ora dall'inizio del cessate il fuoco Hamas ha sparato missili contro Israele e ha rapito un soldato. Non maledico i palestinesi che fanno il loro lavoro di terroristi. Maledico quelli che li difendono, tutti!»

Di essere stato "maledetto" Langella, conoscendo la fierezza della sua lotta pari almeno a quella di chi gli lancia contro un sorta di fatwa... ebrea, potrebbe farsene una ragione, come ci ha detto, ma sentiamo il dovere di esprimergli solidarietà proprio perchè VicenzaPiù ha dato e darà grande spazio a un libero confronto tra le opposte posizioni su Gaza, Israele e Palestina, ma nonostante questo si sta oltrepassando qualsiasi limite da parte di alcuni commentatori di parte "israeliana" che assumono, a noi pare, atteggiamenti da razza dotata di un'intelligenza superiore contro chiunque la pensi in maniera diversa dalla loro. Questo è molto triste perchè proprio altre razze superiori hanno martirizzato proprio milioni di ebrei.

Intanto, 6 minuti dopo la tregua unilaterale di 7 ore proclamata da Israele, un ordigno israeliano ha ucciso una bambina palestinese di 8 anni con la giustificazione (ormai inutile alla bimba) che l'attacco sarebbe partito qualche minuto prima dell'inizio del cessate il fuoco. Se anche oggi ci sono stati esecrabili episodi di violenza con attentati in Israele non possiamo non fare la conta: i morti palestinesi sono circa 1.800 (se non di più).

Ma a Farina, Fait, Serraglia non viene il minimo dubbio che, forse, il governo israeliano stia sbagliando qualcosa e che, se le sue decisioni non sono un "errore", si stia comportando in una maniera così crudele da privarlo nel tempo della larga solidarietà di cui ha goduto in passato e che ora comincia a scricchiolare anche fra gli stati amici, USA in primis?


Commenti

Inviato Martedi 5 Agosto 2014 alle 11:39

Condivido pienamente le poche righe del Direttore, soprattutto nel passaggio dove si fa riferimento alle razze dotate di intelligenza superiore. E' veramente triste quello che sto leggendo; se posso appuntare a Langella in alcuni passaggi la mancanza di una sufficiente obiettività che però mai trascende nella faziosità e tantomeno nell'insulto, purtroppo non è così dall'altra parte.
Vede Direttore, nel corso della Storia quando un popolo si sente guidato da Dio (e questo è successo anche per i Cristiani) non ne è mai venuto nulla di buono...
Quella che si sta combattendo in Palestina è una guerra coloniale, con tutto quello che ciò comporta: terrorismo da una parte, eccessi spropositati (che nascondono a mio avviso un certo grado di frustrazione) dall'altra; peccato che in mezzo ci siano un milione di persone... ma forse questo a qualcuno non importa.
Inviato Mercoledi 6 Agosto 2014 alle 15:32

Non è possibile essere equidistante tra i terroristi di Hamas e lo Stato d'Israele

Leggo oggi un articolo del direttore della vostra testata che mi chiama in causa, e come da abitudine rispondo visto la discutibilità del titolo e le argomentazioni dell'articolo.
L'articolo ?Fatwa "ebrea" contro i non allineati: tentazione da tristissime razze superiori?? mi ha fatto rimanere stupito ed inorridito, prima di tutto perché il termine fatwa è fuori luogo dato che da dizionario Treccani la ?fatw? ?fàtuaa? s. f., arabo, invar. ? Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l?uso restrittivo con cui è stata intesa nel linguaggio dei giornali che la riferirono alla condanna a morte in contumacia pronunciata nell?anno 1989 dall?ayatollah Khomein? contro lo scrittore Salman Rushdie, ritenuto reo di sacrilegio verso la religione musulmana per il suo libro The Satanic Verses («Versi [o Versetti] satanici»).? Quindi non penso che tale termine sia associabile né a me alla Farina né alla Fait. Poi c'è il termine ?ebrea? cui viene associato che ricorda tristemente le leggi razziali dei regimi nazi fascisti, in cui dovevano essere indicati a tutti chi fossero gli appartenenti alla ?razza? ebraica, vi domando per l'ennesima volta come mai da ben pensanti ed equidistanti come vi definite perché non indicate l'appartenenza religiosa di tutti coloro che intervengono nel vostro giornale? Affermando il nostro appartenere al Popolo d'Israele siete voi che fate una distinzione di razza. Ma ognuno risponde alla propria coscienza, e quando si espone pubblicamente risponde anche alla storia.
Poi, come ho già scritto in precedenti articoli, Israele è stato attaccato da una organizzazione terroristica e a fronte di ciò si è difeso, è questa organizzazione terroristica che utilizza i civili come scudi umani, sono presenti in internet diverse foto e video che mostrano come bambini e disabili palestinesi vengano legati ed incatenati vicino alle rampe di lancio dei missili. Sono presenti decine di foto che evidenziano che i lanci di missili vengono fatti in prossimità e sui tetti di scuole ed ospedali. Ma questo forse a voi non interessa, forse a voi interessa solo essere falsamente equidistanti pubblicando i comunicati deliranti di certi partiti dell'estrema sinistra italiana in cui si esorta l'uccisione di quanti più civili israeliani possibili, si esorta una terza intifada, ed altri deliri simili.
Una cosa è prendere le difese di uno Stato democratico altra cosa è difendere il terrorismo ed auspicare ed istigare l'omicidio: l'equidistanza non è possibile.
Ovviamente non si sono mai condannati, nella vostra equidistanza, i continui attacchi portati avanti da Hamas nei confronti delle città Israeliane, ovviamente non avete evidenziato nè tanto meno scritto degli attentati avvenuti a Gerusalemme durante la tregua. Israele ha avuto pochissimi civili morti perché utilizza le proprie finanze per un sistema antimissili difensivo, mentre Hamas utilizza le sovvenzioni provenienti da tutto il mondo per costruire sistemi offensivi nei confronti di Israele. Faccio notare che il sistema di tunnel doveva servire ad Hamas per rapire durante il capodanno ebraico più civili possibili, ma questo non viene detto e si evidenziano le morti palestinesi dandone la colpa al governo d'Israele e non alla criminale azione dei terroristi di Hamas. Per voi cosa dovrebbe fare Israele? Subire all'infinito? Ho già detto e qui lo confermo che non ci sarà più nessuna altra Shoah e nessuna altra Masada, e che il popolo ebraico ha smesso di subire senza reagire.
Se poi mi volete chiamare sionista per offendermi fatelo pure perché io sono fiero di essere un sionista.
Am Israel Chai
Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia
Inviato Mercoledi 6 Agosto 2014 alle 17:51

Caro Shiomo, pubblichiamo come sempre le opinioni di tutti (quanti lo fanno?) ma forse non hai inteso nè il modo provocatorio con cui abbiamo parlato di Fatwa mettendo non a caso l'aggettivo "ebrea" tra virgolette (editti musulmani di condanna e maledizioni ebree in cosa differiscono?) nè il qua
Ificatovo ebreo, che era nel contesto necessarip a identificare l'identità di chi aveva un'opinione a cui facebamo riferimento. Se qualcuno mi definisce "cattolico" non me ne dolgo se nn nella misura in cui non sono praticante nè... tantomeno integralista. Ma le opinioni vanno rispettate tutte come i... morti, che rimangono però, questa volta, migliaia in campo palestinese, un centinaio per gli israeliani. Dolori singoli uguali e tragici, dolori di popolo diversi per tipologia di morti: soprattutto civili di cui molti bambini tra gli abitanti di Gaza, militari in guerra per quelli dello stato di Israele. Speriamo che tutta questa sofferenza in futuro porti anche a uno stato palestinese che sappia convivere con l'altro già esistente e legittimo.
Il direttore
Inviato Mercoledi 6 Agosto 2014 alle 18:10

Meglio fare invidia che compassione


Mi rendo conto che la libertà, quella autentica può mettere a disagio.
Può essere difficile relazionarsi con chi non intende se stesso come centro dell'universo e quindi il proprio credo essere La Salvezza, ma, un minino di onestà intellettuale, costringerebbe chiunque ad usare, per lo meno la lingua, in maniera non offensiva.
Partiamo dal titolo:? Fatwa "ebrea" contro i non allineati: tentazione da tristissime razze superiori??
considero abbia in sé due elementi che denotano un'intenzione che definisco ?poco chiara? per restare nei termini della cortesia.
In primo luogo c'è l'uso del tutto improprio del termine arabo ( ????, fatw? che significa parere consultivo ) cosa che offende particolarmente gli arabi perché, viene qui usata nell'accezione negativa che ha assunto per l'occidente, denotando una grave mancanza di rispetto per la cultura e la tradizione giuridica araba che meriterebbe d'essere prima conosciuta, che giudicata.
Questo particolarmente in considerazione del fatto che sembrerebbe intenzione del direttore difendere gli arabi.
L'altro improprio è l'utilizzo dell'aggettivo ?ebreo? al posto di ?ebraico? con tanto di virgolettato, ad evidenziare il fatto che si conosce il differente uso che si dovrebbe avere di questi due aggettivi.
Oppure peggio, dobbiamo prendere in considerazione che ?ebreo? sia qui usato in qualità di sostantivo?
Sono curiosa, con che intenzione viene fatto questo ?errore? ?
Mi astengo dall'analizzare quella che dovrebbe essere una domanda a chiusura del titolo perché credo si commenti da sé; oppure premiare l'ardito accostamento tra una parola araba ed ?ebreo?, grande trovata giornalistica!
O la dobbiamo chiamare con il suo nome: carambata?!?
Quindi, invito a proseguire nella lettura del testo dove possiamo trovare qualcosa di ancora più divertente, cito ?si sta oltrepassando qualsiasi limite da parte di alcuni commentatori di parte "israeliana" che assumono, a noi pare, atteggiamenti da razza dotata di un'intelligenza superiore? ci sono quindi delle persone ?alcuni commentatori? che assumerebbero atteggiamenti ?da razza dotata di un'intelligenza superiore?, queste persone apparterrebbero ad una razza differente da quella umana? Inquietante, non trovate?
Dove si evidenzierebbe questa presunta ?intelligenza superiore?? Nell'uso appropriato della lingua italiana o nella capacità di argomentare sensatamente le proprie idee?
Possiamo provare a supporre che il problema sia di chi soffre di un complesso d'inferiorità?
Ma il peggio deve ancora arrivare e lo troviamo espresso in questa frase : ? proprio altre razze superiori hanno martirizzato proprio milioni di ebrei?, non mi riferisco alla ripetizione di ?proprio? (voglio essere tollerante!) ma al fatto che qui l'autore dice che già gli ebrei sono una razza superiore rispetto a quella cui ritiene di appartenere, ma, non solo, esisterebbe addirittura una razza ancora superiore: quella germanica! Davvero interessante! Posso dire che non è la prima volta che lo sento dire?
Consiglierei una candidatura per la stesura del nuovo manifesto per la difesa della razza, visto che ha questa strana idea che l'umanità non sia costituita da un unica razza: quella umana.
Forse prima di cimentarsi nell'impresa potrebbe esserle utile un aggiornamento rispetto alle teorie del 1938 attraverso la lettura di un interessante testo :?Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità? di Yuval Noah Harari.
Sperando che non verrà ostacolato nella lettura dal sano pregiudizio, trattandosi di autore ebreo ,anzi peggio, israeliano!
La lascio alla strana contabilità che l'appassiona, alle notizie riportate, della cui smentita ufficiale non si preoccupate di informare i lettori, alla facilità con cui assolve il terrorismo...
La solidarietà della quale si parla in conclusione è quella che venne offerta al mio popolo dopo l'ennesimo sterminio dello scorso secolo? Ecco, ne facciamo volentieri a meno...
Mia nonna mi diceva sempre ?maglio fare invidia che compassione?!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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