Elezioni politiche 2018, Carlo Rigon (Fare! con Flavio Tosi): "si apre un capitolo unitario con "Noi con l'Italia""
Mercoledi 20 Dicembre 2017 alle 18:15 | 0 commenti
Carlo Rigon, coordinatore per la Provincia di Vicenza della lista "Fare! con Flavio Tosi", ci comunica con questa nota che ieri, 19 dicembre, è stato costituito un nuovo soggetto politico in cui sono confluite molte anime liberali e democratiche che compongono il quadro politico italiano oltre naturalmente alla lista che rappresenta. Si va da Direzione Italia di Raffaele Fitto, a Scelta Civica di Enrico Zanetti, dai Liberali di Enrico Costa ai Popolari e Autonomisti di Saverio Romano fino alla recente adesione di Maurizio Lupi a seguito della scissione di Alternativa Popolare.
Così Rigon: "Fin dalla sua nascita, ormai due anni fa, abbiamo ritenuto FARE! con Flavio Tosi non un traguardo ma un punto di partenza nell'ottica di un percorso di ricomposizione di tante anime liberali e democratiche. In questo progetto di aggregazione vera abbiamo sempre creduto e abbiamo tenacemente lavorato, fedeli al motto che "da soli si va più veloce, ma uniti si va più lontano. Ed il nostro obiettivo è andare lontano, molto più lontano di quel 3% che le prime cronache giornalistiche ci attribuiscono come obiettivo; l'obiettivo vero è dare un'alternativa credibile, perchè fondata su persone credibili e su programmi concreti, ai molti elettori che hanno rinunciato a sperare in una politica in grado di produrre risultati tangibili. Se sapremo essere coerenti in questo proposito, sono convinto che saremo protagonisti della tanto auspicata ma mai realizzata ricostruzione del Paese, del rapporto di fiducia tra cittadini ed eletti e tra cittadini ed amministrazione pubblica."
"Abbiamo scelto di fare tutti un passo indietro - evidenzia la nota -, rinunciando ognuno al proprio simbolo, per farne molti di più in avanti, insieme, in NOI con l'ITALIA; ciò significa che anche Fare! con Flavio Tosi è un capitolo, ormai dopo le imminenti elezioni politiche, destinato a chiudersi formalmente ma la cui eredità di esperienze, relazioni, capacità ed idee costituirà il nostro contributo portato in dote al nuovo movimento. Qualcuno sostiene che avrebbe preferito una federazione tra movimenti diversi piuttosto che legarci tutti in un unico nuovo soggetto; io penso che invece sia più giusto costruire una squadra piuttosto che sommare i vari personalismi."
"A qualcuno - conclude Rigon - potrà non piacere qualche protagonista del nuovo progetto; io penso che se si hanno a cuore veramente gli interessi dei cittadini ci si debba preoccupare del cosa e del come, non del chi. Noi non siamo con qualcuno, siamo con l'Italia!"
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