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Dire poesia 2010, dal 21-3 al 7-5 a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Marzo 2010 alle 14:44 | 0 commenti

Comune di Vicenza     

Presentata la rassegna Dire poesia 2010, dal 21 marzo al 7 maggio a Vicenza
Dal 21 marzo al 7 maggio, a Vicenza torna sovrana la Poesia.

Ass. Francesca Lazzari (foto Marco Zorzanello)Questa mattina, a Palazzo Leoni Montanari, l'iniziativa è stata presentata dall'assessore alla cultura Francesca Lazzari, da Isabella Sala per Banca Intesa San Paolo e dal curatore della rassegna Stefano Strazzabosco.
L'omaggio all'arte di Calliope, Erato e Euterpe inizierà il 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, per dipanarsi nelle settimane successive con appuntamenti in luoghi diversamente emblematici della città.
Il richiamo alle tre Muse non è casuale, visto che Vicenza ospita in questi mesi alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo, una preziosa mostra dedicata alle raffigurazioni della femminilità nel mondo greco antico.
Dire poesia, nata lo scorso anno per iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e di Intesa Sanpaolo, è stata rinnovata, dopo quel positivo collaudo, anche per il 2010.
La formula è quella che alla sua prima proposta ha goduto di un così ampio consenso. Con alcune importanti innovazioni, un incontro interamente riservato ai poeti non italiani che scrivono poesia nella nostra lingua, oppure la sezione "on/off" aperta a giovani artisti poliedrici e sperimentali che contaminano la poesia con il suono e i video. Si è voluto in questo modo dare voce ad artisti che si esprimono poeticamente attraverso vari mezzi alternativi alla scrittura.
Fulcro della manifestazione restano gli incontri con i grandi poeti, italiani e non, incontri giocati come piacevoli, stimolanti confronti tra autori e pubblico.
La poesia italiana sarà rappresentata da due nomi di altissimo rilievo, Edoardo Sanguineti e Patrizia Valduga. Ad ospitare l'incontro con Sanguineti saranno, il 28 aprile, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari. La sua poesia, nota per un ardito sperimentalismo che produce stupefacenti soluzioni formali, si intreccerà alla perizia musicale di Stefano Scodanibbio, importante compositore e contrabassista marchigiano. L'eccezionale duo proporrà una lettura musicata di due sue composizioni storiche: "Postkarten" e "Alfabeto apocalittico". La musica creata da Scodanibbio non sarà un semplice ornamento, ma si incaricherà di aggiungere significati e suggestioni a testi di per sé già molto ricchi.
Patrizia Valduga, i cui testi sanno coniugare l'intemperanza dei sentimenti con il temperamento della forma, sarà la protagonista, ancora a Palazzo Montanari, dell'incontro conclusivo della manifestazione, il 7 maggio.
Tre gli ospiti internazionali della rassegna vicentina. Aprirà il festival il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, Titos Patrikios, straordinario autore ateniese la cui poesia si distingue per una vigorosa valenza civile; Palazzo Leoni Montanari fungerà da ideale cornice all'esibizione di Patrikios, data la concomitanza, presso le Gallerie, della già citata mostra di una selezione di ceramiche attiche e magnogreche di proprietà di Intesa Sanpaolo. L'evento saprà tessere un suggestivo dialogo tra parole e immagini provenienti dalla cultura ellenica.
Il calendario della manifestazione prevede poi, il 25 marzo, Armando Romero, poeta, narratore e saggista colombiano, estroverso letterato la cui opera poetica è ispirata soprattutto dai suoi numerosi viaggi (Gallerie di Palazzo Leoni Montanari); e Yang Lian, uno dei maggiori poeti cinesi contemporanei, voce della dissidenza, candidato al Nobel nel 2002 (22 aprile, Palazzo Chiericati).
Un incontro, che cade nel cuore della rassegna (16 aprile, Palazzo Chiericati), sarà dedicato al fenomeno letterario della poesia della migrazione italofona. Interverranno autori che, costretti ad abbandonare la loro terra natale, hanno deciso di scrivere in italiano (come l'argentina Candelaria Romero) o hanno mantenuto i contatti profondi con la loro cultura attraverso l'idioma (come il bosniaco Božidar Stanišić). Ad accompagnarli e introdurli sarà presente Mia Lecomte, poetessa in proprio e curatrice della fortunata antologia Ai confini dei verso. Poesia della migrazione in italiano.
La rassegna di quest'anno è stata pensata nel segno della pluralità delle voci e delle esperienze italiane e straniere, in continuità con la linea tracciata l'anno scorso.
Questa volta, però, si è voluto mettere l'accento sulla poesia che parla di spaesamenti geografici (l'esilio di Patrikios, Yang Lian, Candelaria Romero, Stanišić) e linguistici (Patrizia Valduga che recupera soluzioni metriche tradizionali e vi attorciglia attorno le parole dell'oggi; Sanguineti che inscrive labirinti verbali nella mappa di quelli esistenziali, minotauri compresi), se non geolinguistici (il colombiano Armando Romero che scrive della e dalla Grecia).
All'interno dell'iniziativa trovano spazio i giovani poeti emergenti, per i quali è stato creato un apposito contesto, denominato Dire poesia "off ", sulla falsariga del teatro off di Broadway. I vicentini Alessandra Conte e Roberto Cogo saranno, il 9 aprile, all'Officina arte contemporanea. Per la sezione "on/off" parteciperanno invece Ariadne Radi Cor (6 aprile, Officina arte contemporanea) e Antonella Bukovaz con Hanna Preuss (5 maggio, AB23). La friulana Antonella Bukovaz, che sarà accompagnata dalla compositrice slovena Hanna Preuss, si muove al confine tra parola, suono e video, e la sua performance avrà luogo in uno spazio espositivo non tradizionale come AB23.
La giovane trentina Ariadne Radi Cor porterà all'Officina di Vicenza un suo particolarissimo "film noir", incrociando ancora una volta parole e immagini, e aggiungendo una singolare esposizione di cucchiaini poeticamente etichettati.
Il progetto Dire poesia mira a far sì che la poesia, da fatto privato, assuma una dimensione il più possibile collettiva, e che la sua eco, dalle sale dei luoghi d'arte di Vicenza, si sparga in uno spazio il più possibile esteso. È con questo intento che alcuni dei poeti ospiti si recheranno nelle scuole della città per incontrare gli studenti, portando la loro esperienza e la loro voce alle generazioni più giovani.
E ancora: nei giorni che precederanno le letture poetiche, nei caffè del centro, luoghi di comune frequentazione, saranno distribuiti piccoli biglietti, sui quali saranno impressi frammenti di poesie degli autori in programma.
L'edizione 2010 di Dire poesia approfondisce il dialogo fra le arti che era stato al centro degli interessi e dell'azione della sua promotrice iniziale, l'indimenticabile Fatima Terzo, aggiungendo un ulteriore tema sempre più pressante e indispensabile: quello fra culture, lingue, tradizioni, punti di vista diversi, nel segno del rispetto reciproco e della bellezza che la poesia sa ancora regalarci a piene mani, se vogliamo ascoltarla.
Nei luoghi delle letture saranno disponibili per il pubblico i libri degli autori ospiti. L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.

Informazioni:
Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura
tel. 0444 222101 - 222114 - [email protected]  
Beni culturali - Intesa Sanpaolo
tel. 800.201782 [email protected]  

http://direpoesia.wordpress.com/


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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