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Otto a Giuseppe Zigliotto, cinque a Gianfranco Simonetto. E ad Alessandra Moretti? Zero

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 15 Maggio 2014 alle 23:03 | 0 commenti

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Riportiamo di seguito* la notizia ripresa da VeneziePost che inizia così: "L'Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro si è autosospesa da Confindustria Vicenza, raccogliendo l'appello in tal senso espresso dal presidente dell'associazione confindustriale, Giuseppe Zigliotto, che ieri aveva comunicato al presidente e ad della Maltauro Gianfranco Simonetto la «presa di distanza di Confindustria da qualsiasi comportamento illegale»", nello specifico, del gruppo vicentino, il cui ex ad Enrico Maltauro è stato arrestato l'8 maggio per le mazzette (recidivamente) date ai soliti noti per ottenere appalti ad Expo 2015.

Giuseppe Zigliotto meriterebbe questa volta di essere proposto per un bel dieci in "condotta", anche perchè il suo è un passo avanti notevole, anche se questa volta obbligato, ma di fronte ad altre precedenti miopie confindustriali, ad esempio per lo scandalo della concia, non riusciamo a proporre per lui un più che soddisfacente otto.

Gianfranco Simonetto potrebbe, di conseguenza, aspirare a un sei meno meno.

Il sei sarebbe di rispetto per la sua decisione che prende atto ufficialmente del malaffare che non abbandona la Maltauro fina dai tempi dela prima tangentopoli, ma andrebbe seguito da un meno meno perchè è difficile ipotizzare una sua totale "ignoranza" scaiolana del modus operandi del suo ex Ad, di cui da presidente avrebbe dovuto essere almeno un controllore attento visto anche il vizietto antico di Enrico Maltauro.

Ma questo sei meno meno da noi proposto per Gianfranco Simonetto, immodestamente ma a nome di molti nostri lettori, diventa forse anche un quattro quando si ripensa alla cena da lui organizzata per raccogliere amici e fondi per Alessandra Moretti proprio mentre un Maltauro era appena entrato di nuovo in carcere.

La sua è stata eccessiva e irriconoscente insensibilità per un membro importante della famiglia che ha dato il nome al gruppo, anche se alcuni osservatori attenti, come il prof. Renato Ellero, suppongono che la proprietà, fisica e delle decisioni, risieda altrove?

Oppure la decisione, sua e dei suoi amici, di "cenare" comunque è nata dalla sua persistente sensibilità verso quel potere politico, in questo caso impersonato dal bel visetto e dalla comprovata astuzia operativa della capolista del PD, Alessandra Moretti, al cui mondo in futuro si potrebbero "riconoscere" altri... atteggiamenti favorevoli agli affari?

A Gianfranco Simonetto suggeriamo, quindi, di assegnare una media abbondante tra il sei d'uffico e il quattro per la "insensibile sensibilità", agli affari. Quindi un cinque, che in futuro, dopo adeguate ripetizioni potrebbe volgersi alla sufficienza.

Ma se a Giuseppe Zigliotto deve andare un bell'otto, per ritrovata etica associativa nel dissociarsi da certi comportamenti, per Alessandra Moretti, nata politicamente con Carollo, approdata via Variati tra le braccia accoglienti del Pd e poi ospite a cena di Simonetto & c. poche ore dopo l'arresto di Maltauro, come si fa a non ascoltare il richiamo che le viene rivolto vox populi per il suo storico opportunismo e cinismo?

Ricordandone al riguardo anche solo l'amnesia sul pediatra pedofilo Mattiello in giunta e il tradimento di Bersani in parlamento, la sua ignoranza totale almeno del senso di dignitosa opportunità, di cui Giuseppe Zigliotto e Gianfranco Simonetto le hanno dato testimonianza, non le può che far meritare uno zero in condotta!

Sonoro ma sicuramente di poco effetto in questa Italia se solo pensiamo al suo collega di partito, Primo Greganti, "sospeso", e neanche espulso, dal PD dopo le ennesime mazzette incassate. Come (auto)sospesa, e non espulsa, da Confindustria è la Maltauro dopo le corrispondenti ennesime mazzette versate...

 

*Da VeneziePost

La Maltauro si sospende da Confindustria. Zigliotto: «Fatti gravissimi, doveroso»

L'Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro si è autosospesa da Confindustria Vicenza, raccogliendo l'appello in tal senso espresso dal presidente dell'associazione confindustriale, Giuseppe Zigliotto, che ieri aveva comunicato al presidente e ad della Maltauro Gianfranco Simonetto la «presa di distanza di Confindustria da qualsiasi comportamento illegale». La decisione dell'azienda edile segue l'inchiesta della magistratura milanese su gli appalti di Expo 2015 che nei giorni scorsi aveva portato all'arresto dell'allora ad della Maltauro, Enrico Maltauro. L'impresa vicentina decade così dai diritti di rappresentanza negli organi dell'associazione industriali, all'interno dei quali l'azienda non potrà ricoprire cariche di alcun genere né avere diritto di voto in assemblea. Zigliotto considera «gravissimi» i fatti emersi in queti giorni, «perché riguardano - dice il presidente degli industriali berici - un imprenditore già coinvolto oltre vent'anni fa in fatti analoghi. Non possiamo accettare che questi comportamenti possano ancora avvenire e dall'azienda, oltre all'assoluta condanna, ci aspettiamo decise azioni. Da parte nostra valuteremo se dotarci di modifiche statutarie che rendano ancora più incisivo il ruolo che l'associazione può svolgere per evitare che casi analoghi possano ripetersi». L'azienda dal canto suo considera «l'autosospensione da Confindustria Vicenza come un atto di attenzione verso l'associazione, nel quale si è ulteriormente ribadita l'estraneità della società rispetto ai fatti emersi in questi giorni».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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