Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Dichiarazioni infami su Aldo Moro di Barbara Balzerani: lo dice il compagno Giorgio Langella

Di Lettere al direttore Mercoledi 21 Marzo 2018 alle 15:46 | 1 commenti

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Ho lasciato passare qualche giorno e mi sono convinto che sia giusto ricordare qualcosa a proposito delle dichiarazioni della brigatista Barbara Balzerani scritte su FB ("chi mi ospita oltre confine per i fasti del 40nnale?") e dette durante la presentazione di un suo libro al CPA di Firenze ("fare la vittima e' diventato un mestiere"). A mio avviso, e ne sono convinto, sono dichiarazioni ignobili (utilizzando il "gergo brigatista" direi "infami").

Non sto a ricordare la coltre di nebbia che ha coperto e copre l'assassinio di Moro e degli uomini della sua scorta (lavoratori come tanti uccisi sul luogo di lavoro) e il ruolo di servizi segreti di potenze straniere (Stati Uniti in particolare), su questo vi invito a leggere l'articolo riportato nel sito del PCI
(https://www.ilpartitocomunistaitaliano.it/2018/03/16/flamigni-40-anni-lassassinio-moro-le-risposte-mancano-alla-verita-ruolo-della-p2-cossiga-degli-americani-del-vaticano-al-patto-domerta-br/).
Quello che ricordo è la mattina dell'eccidio di via Fani, quando ero a Padova e il PCI chiamò alla mobilitazione immediata. Andammo, noi compagne e compagni della sezione Portello, davanti alle scuole del quartiere a vigilare che non succedesse niente e proteggere gli alunni e gli studenti da possibili disordini che potevano accadere.
Adesso, che chi ha massacrato la scorta di Moro (ripeto erano lavoratori) oggi riciclatasi come scrittrice (a proposito, ma quanti ex terroristi sono diventati più o meno letterati? ) parli del "mestiere di vittima" e dei "fasti del quarantennale" è qualcosa che offende profondamente. Una cosa che ritengo indice di una mancanza di umanità e, perché no, di moralità.
Voglio ribadirlo con nettezza, i brigatisti erano dall'altra parte della barricata, hanno fatto il gioco del potere, si sono prestati (coscienti o meno, usati o meno) al volere della reazione. Erano, per dirla tutta, "nemici del popolo".
Chi è stato ucciso in via Fani (e i loro parenti) certamente non lo era e non ha scelto il "mestiere di vittima ". Balzerani con le sue frasi si dimostra per quello che è "assassina di professione".
E non c'è nulla di politico, niente di "romantico".
Scusate lo sfogo.
Giorgio Langella (PCI segretario regionale veneto)


Commenti

Inviato Mercoledi 21 Marzo 2018 alle 17:02

Purtroppo all'epoca non ci fu mai vera autocritica, Ricordo che il presidente Pertini parlava di "Brigate Nere", rifiutandosi di considerarle "Rosse", come invece erano fin dalla fondazione. Sulle Brigate Rosse e il coinvolgimento di tutta la sinistra, si ricordi anche "Proletari in Divisa" o "Soccorso Rosso" si deve ancora fare molta, ma molta chiarezza, perché il coinvolgimento era anche internazionale, ruolo dei servizi segreti cecoslovacchi e bulgari, ma anche probabilmente di quelli sovietici. Dunque fare chiarezza , questo è ciò che dobbiamo ad Aldo Moro e non fare, come si è fatto in Italia, vedasi le dichiarazione del giovane Napolitano al proposito, per l'insurrezione antisovietica e anticomunista di Budapest. Ci vorrebbero degli storici meno di parte, anzi non di parte!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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