VicenzaPiù denuncia Filippi, Pecori e Severi
Martedi 8 Marzo 2011 alle 19:49 | 0 commenti
Alberto Filippi, senatore vicentino del Carroccio, è stato denunciato stamani per calunnia da Giovanni Coviello e da Marco Milioni, rispettivamente direttore di Vicenzapiu.com e firma fissa della medesima testata. La denuncia, indirizzata alla procura di Vicenza, va collegata al procedimento penale aperto dalla magistratura berica per un articolo pubblicato da Vicenzapiu.com sul caso Cis-Filippi il 21 febbraio di quest'anno.
Articolo che per decisione del magistrato è stato parzialmente oscurato. La notizia dell'azione legale a carico del noto esponente leghista è stata comunicata oggi pomeriggio con una nota a firma del nostro direttore Coviello e del nostro collaboratore Milioni. Nella stessa si legge che una seconda denuncia, stavolta indirizzata alla procura di Trento, competente per territorio, è stata redatta contro Paolo Pecori, procuratore reggente nel capoluogo vicentino, e contro il sostituto Alessandro Severi. Nei confronti di questi ultimi l'accusa è di violazione degli «articoli 323 e 479 del codice penale, ovvero abuso d'ufficio e falsità ideologica del pubblico ufficiale». Coviello e Milioni contestano in questo caso le modalità con le quali la procura vicentina ha avviato le indagini a carico dei due giornalisti, i quali - come detto - sono sotto accertamento penale per presunta violazione di documenti segreti di pertinenza di Filippi. «Cogliamo l'occasione - si legge nel comunicato - per ringraziare l'Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Fnsi per gli attestati di solidarietà indirizzati a noi tramite Ossigeno (l'Osservatorio sul giornalismo minacciato curato dai due organismi). E ringraziamo anche tutti coloro tra lettori, colleghi, amici o semplici conoscenti, che hanno fatto altrettanto. VicenzaPiù manterrà la schiena dritta senza farsi intimidire da chicchessia. La libertà di informare e quella di far circolare le idee sono valori che nulla hanno a che fare con le miserie dei giochi di potere. Grandi, infimi o ridicoli che siano». Le denunce sono state presentate materialmente questa mattina presso gli uffici della questura di Vicenza.
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