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Delocalizzazioni, Rebesani: il 2 luglio Vendola con lavoratori Filivivi e Ceccato

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Giugno 2012 alle 17:50 | 0 commenti

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Tomaso Rebesani, coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà  -  Il concetto di responsabilità d'impresa secondo Sinistra Ecologia Libertà non è quello di sfruttare una comunità attingendo dalle infrastrutture e dalla manodopera quando conviene, per poi lasciare intere famiglie in crisi quando questo non è più conveniente e si decide di trasferire il tutto in Romania, Bulgaria o in Cina.

 Una parte non trascurabile dell'imprenditoria nostrana si sta invece comportando proprio così, e due casi emblematici sono quelli della Filivivi di Piovene Rocchette della Ceccato Autolavaggi di Montecchio.

Due aziende attorno a cui viveva un parte importante delle comunità di Piovene e delle Alte di Montecchio, due produzioni che hanno sofferto molto delle evoluzioni del mercato mondiale di questi ultimi vent'anni. Due aziende dove la proprietà e la dirigenza non hanno investito, non hanno pensato a possibili riconversioni produttive, lasciando andare le cose come dettava il caso, per poi comunicare improvvisamente che non ci stava più con i conti e che occorreva chiudere e delocalizzare. E le centinaia di lavoratori? In che modo possono chiamare questi imprenditori alle proprie responsabilità ora che si trovano senza un lavoro, senza un reddito, in un momento in cui la disoccupazione cresce ed il cosiddetto "Sistema Italia" è tra i meno competitivi d'Europa per decenni di miopia delle sue classi dirigenti politiche ed economiche (nelle imprese, nelle banche nelle categorie economiche)? Cosa può fare una donna, un uomo di 40, 50 anni che si trova all'improvviso senza un lavoro, in un momento in cui lavoro non si trova e anzi qualche esponente del governo viene anche a raccontare che il lavoro non sarebbe un diritto? Come possono pensare di mantenere la propria famiglia? E' un problema loro? di pochi singoli? Noi pensiamo di noi, noi pensiamo che un Paese sia anche una comunità che deve farsi carico anche delle crisi economiche chiamando ognuno alle proprie responsabilità, a cominciare da quella classe imprenditoriale che continua a pretendere poche tasse, mano libera sui licenziamenti e nei fatti di questi mesi dimostra di farsi carico fondamentalmente della propria convenienza di bottega senza porsi minimamente il problema di intere comunità di persone che l'hanno aiutata nello sviluppo dei propri affari. Per questo, per incontrare queste lavoratrici e questi lavoratori e queste comunità, lunedì 2 luglio Nichi Vendola sarà alle 18 alla Filivivi srl via Alessandro Rossi, 50 a Piovene Rocchette davanti ai cancelli della fabbrica per incontrare molte delle 127 lavoratrici che da lunedì 2 luglio vengono lasciate a casa. alle 19.15 incontrerà poi Vicenza Est presso il ViEst Hotel una delegazione delle RSU della Ceccato Spa di Montecchio Maggiore dove dal 4 maggio 137 lavoratori sono in cassa integrazione, ma dove la situazione è appesa al filo del voto che i creditori dovranno esprimere il 10 luglio sul nuovo piano industriale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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