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Delocalizzazione Filivivi, Sbrollini: governo dica come pensa di intervenire

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Maggio 2012 alle 17:00 | 0 commenti

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On. Daniela Sbrollini, Partito Democratico  -  Interrogazione
Al Ministro dello Sviluppo Economico, Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Per sapere, premesso che: la direzione dell'azienda Filivivi Srl, di Piovene Rocchette, in provincia di Vicenza, ha comunicato nei giorni scorsi la decisione di cessare la produzione del settore filatura;

si tratta di un'azienda storica che, per oltre un secolo, è stata una delle colonne portanti dell'economia dell'Alto vicentino; la Filivivi Srl rappresenta, infatti, le ultime "spoglie" dell´ex Lanerossi, fondata nel XIX secolo e che, da allora, ha sempre dato lavoro agli abitanti della vallata dell´Astico; l´azienda è attualmente costituita al 50% dal gruppo Marzotto e al 50% dal gruppo Verzoletto; la causa sarebbe ascrivibile alla crisi economica del settore, che si sta trascinando ormai da parecchi anni, senza accenni di ripresa, e che avrebbe provocato perdite consolidate per 28 milioni di euro dal 2006 ad oggi; a questo si aggiunge inoltre il problema dei mancati pagamenti da parte dei clienti, che saldano anche dopo 360 giorni, aggravando ulteriormente la situazione; l'azienda ha comunicato ai dipendenti la decisione di cessare completamente l´attività di filatura pettinata e di trasferirla nel proprio stabilimento in Romania; nella sede di Piovene dovrebbe quindi restare operativo solamente il reparto tintoria; Il grosso delle produzioni, del resto, è già stato dislocato da tempo in Romania; nello stabilimento di Piovene si producono più che altro piccoli lotti e servizio al cliente; gli ordini attuali non sarebbero sufficienti; La decisione dell'azienda produce un esubero di personale pari a 127 dipendenti, a cui è di fatto negata qualunque prospettiva; l'azienda sembrerebbe indirizzata verso la richiesta della mobilità; i sindacati, invece, chiedono di fermare la procedura e provvedere con cassa integrazione straordinaria e percorsi di outplacement, ovvero di ricollocamento e riqualificazione del personale; nel dettaglio si tratta di persone assunte da molto tempo (gli ultimi alla fine degli anni Novanta): solo una parte di essi, però, potrebbe essere accompagnata alla pensione attraverso provvedimenti speciali; per la maggior parte dei lavoratori necessitano altre soluzioni; dai lavoratori e dai sindacati, che sono in vertenza, e hanno dichiarato già uno sciopero, arrivano forte delusione, preoccupazione e allarme; sostengono che il lavoro non manchi, ma che stia prevalendo nell'azienda la volontà di spostare le produzioni all'estero; I sindacati chiedono percorsi di ricollocamento lavorativo per persone che, in molti casi, sono capi di famiglia con figli a carico, spesso monoreddito con mutui da pagare, e che si ritroverebbero all'improvviso in una condizione di terribile povertà; dal Ministro se è a conoscenza di quanto sopra esposto; se e come il Governo intenda intervenire su una vertenza spinosa, difficile, che contiene anche alcune contraddizioni, a tutela di una produzione storicamente legata al territorio e delocalizzata; se e come il Governo intenda intervenire a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie che rischiano di trovarsi, improvvisamente, senza reddito e senza occupazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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