Dalla Alessia Segantini a Davide Lovat, la doppia misura della Lega: da LaSberla.Net
Martedi 1 Marzo 2011 alle 15:04 | 1 commenti
In queste ore i media veneti danno la notizia di una indagine penale a carico di Alessia Segantini, primo cittadino leghista di Zimella nel Veronese. L'inchiesta che la coinvolge però parla vicentino perché è strettamente connessa alla attività del padre Filiberto, per anni dominus della agenzia delle entrate di Arzignano, indagato a sua volta nel filone "Reset-Dirty Leather", il filone che riguarda le presunte mazzette versate dagli industriali conciari della Valchiampo proprio a finanzieri e ai dipendenti delle Entrate. L'inchiesta però finisce per avere un retrogusto squisitamente politico. Da qualche giorno infatti si parla del siluramento lampo patito dal leghista Davide Lovat, il quale sarebbe stato espulso senza processo dai vertici veneti del suo partito. L'accusa? Al momento è ignota, ma si presume che sia dovuta alle dichiarazioni rese a mezzo stampa del "rottamatore" nei confronti dei big provinciali del Carroccio, Manu Dal Lago in primis.
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