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Pagelle "profanate", Cub tutela dipendenti: Pecori avvii indagine interna e su sofware house

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 8 Dicembre 2012 alle 18:00 | 0 commenti

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Riccardo Bocchese, Patrizia Cammarata e Maria Teresa Turetta Segreteria Cub Vicenza  -  L'Assessore Pecori, in quanto avvocato, sa perfettamente che è legalmente perseguibile solo chi rende accessibili e rende visibili a tutti i dati sensibili quindi, più che millantare denunce contro ignoti per i reati di violazione alla privacy e di accesso abusivo ai sistemi informatici, farebbe bene avviare una indagine ispettiva nei confronti della Ditta che ha fornito il software, e interna all'ente, per capire se l'elevata dirigenza del comune di Vicenza, strapagata, ha responsabilità diretta della pubblicizzazione di questi dati, per errore, dolo o colpa.

Inoltriamo alla stampa la mail indirizzata ai Direttori Micaela Castagnaro e Marcello Missaggia il 22 novembre scorso, nella quale si spiegava con molta semplicità come un qualsiasi dipendente poteva accedere ai dati delle valutazione di tutti i dipendenti. Ecco cosa abbiamo scritto (di seguito pubblichiamo la mail completa=*:
"Fino a qualche giorno fa, qualsiasi dipendente del comune di Vicenza poteva accedere al portale con le proprie credenziali alla ricerca della propria valutazione, trovandosi sul video due icone. Cliccando una delle due icone (quella a sinistra denominata "Gestione") e successivamente un'altra icona denominata "Storico" gli si presentava a video l'elenco di tutte le valutazioni dei dipendenti comunali, tanto che molti lavoratori si sono sopresi e si sono chiesti se fossero dati ufficiali. Altri invece hanno pensato che si trattasse di una nuova "Operazione Trasparenza" di Brunettiana memoria. Da segnalare inoltre che nessun avviso di divieto o di violazione alla privacy è stato inserito in queste icone, nemmeno la dicitura "area riservata ai dirigenti o agli addetti ai lavori". Nulla insomma che facesse pensare ad un accesso ristretto o addirittura illegale. Tant'è che in molti, quasi sempre per caso o perchè non avevano seguito bene le indicazioni fornite dalle Risorse Umane, andando a cercare la propria valutazione hanno avuto libero accesso a questi dati. Pur capendo la posizione degli addetti ai lavori che devono giustamente difendere il loro operato, davanti a questi fatti molto elementari e disarmanti, più che paventare una caccia alle streghe o ad improbabili hacker contro i dipendenti che hanno visto tutto e hanno parlato con il vicino di scrivania, sarebbe meglio chiedere scusa e dire che si è sbagliato; perchè una cosa è chiara: se i dati era così semplice ricavarli, gli unici responsabili sono coloro che non si sono accorti della voragine nel sistema (altro che falla!) e che hanno reso pubblici i dati di tutti i dipendenti."
Ebbene, se fino ad oggi come sindacato abbiamo cercato di comprendere che può succedere a tutti di sbagliare e, di conseguenza, la notizia è rimasta interna all'Ente, oggi, dopo quello che riteniamo un gravissimo comportamento da parte di alcuni dirigenti nei confronti di numerosi dipendenti, informiamo il Sindaco che non intendiamo più tacere e siamo decisi ad andare fino in fondo a questa questione. Abbiamo appreso infatti la notizia che ieri (venerdì 7 dicembre alla vigilia del fine settimana) è stata recapitata a parecchi dipendenti comunali una raccomandata di 7 pagine, in cui il direttore del dipartimento affari generali e personale dott. Micaela Castagnaro e il direttore dei sistemi informatici dott. Marcello Missaggia, comunicavano, fra le altre cose, ai dipendenti in questione : "il suo nominativo compare tra quelli dei dipendenti che hanno compiuto l'accesso censurato" , allegando la nota trasmessa dai medesimi all'ufficio disciplinare.
Il sindacato CUB si è rivolto allo Studio Legale Ellero, a cui abbiamo affidato l'incarico di andare fino in fondo alla questione che non può essere imputata in alcun modo ai lavoratori. Tuteleremo i nostri iscritti e anche gli altri lavoratori coinvolti che si sono rivolti alla CUB, affinché sia chiaro da subito che chi ha sbagliato non deve assolutamente permettersi di costruire la propria difesa a danno di lavoratori innocenti.
Nota tragicomica: la raccomandata di 7 pagine a firma dei dirigenti Castagnaro/Missaggia è stata recapitata anche ad alcuni dipendenti che di informatica proprio non se ne intendono e che non hanno un PC a disposizione, in quanto per svolgere il proprio lavoro, usano scope e ramazze e non un computer.
Il grave disagio, la preoccupazione e l'umiliazione fatti patire ai dipendenti che lavorano per un salario di circa € 1.000 al mese (salario bloccato da anni) da parte di una dirigenza super pagata che si avvale di altrettante super pagate ditte esterne, sono a nostro avviso l'ennesima dimostrazione dell'arroganza dei rappresentanti di questa Amministrazione che saranno chiamati a rispondere di quanto successo. Nessuno pensi di poter abusare ancora a lungo del silenzio e della pazienza dimostrata dai lavoratori del Comune di Vicenza.
La segreteria CUB Vicenza
Riccardo Bocchese, Patrizia Cammarata e Maria Teresa Turetta
Via Napoli 62 - Vicenza
Ps: In allegato le due icone che i dipendenti si sono trovati davanti per poter accedere alla loro valutazione, con le loro credenziali. Stiamo parlando di impiegati amministrativi ma anche insegnanti, ausiliari, cuochi, inservienti e operai che con le loro password andavano alla ricerca della loro valutazione alla faccia degli hacker!.

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: CUB Vicenza
Date: 22 novembre 2012 03:56
Oggetto: valutazione intermedia semestrale del personale dipendente
A: cub vicenza

Al Direttore del Dipartimento Risorse Umane, Segreteria Generale ed Organizzazione

Al Direttore del Settore Sistemi Informatici, Telematici e SIT.

Fino a qualche giorno fa, qualsiasi dipendente del comune di Vicenza poteva accedere al portale con le proprie credenziali alla ricerca della propria valutazione, trovandosi sul video due icone. Cliccando una delle due icone (quella a sinistra denominata "Gestione") e successivamente un'altra icona denominata "Storico" gli si presentava a video l'elenco di tutte le valutazioni dei dipendenti comunali, tanto che molti lavoratori si sono sopresi e si sono chiesti se fossero dati ufficiali. Altri invece hanno pensato che si trattasse di una nuova "Operazione Trasparenza" di Brunettiana memoria. Da segnalare inoltre che nessun avviso di divieto o di violazione alla privacy è stato inserito in queste icone, nemmeno la dicitura "area riservata ai dirigenti o agli addetti ai lavori". Nulla insomma che facesse pensare ad un accesso ristretto o addirittura illegale. Tant'è che in molti, quasi sempre per caso o perchè non avevano seguito bene le indicazioni fornite dalle Risorse Umane, andando a cercare la propria valutazione hanno avuto libero accesso a questi dati.
Pur capendo la posizione degli addetti ai lavori che devono giustamente difendere il loro operato, davanti a questi fatti molto elementari e disarmanti, più che paventare una caccia alle streghe o ad improbabili hacker contro i dipendenti che hanno visto tutto e hanno parlato con il vicino di scrivania, sarebbe meglio chiedere scusa e dire che si è sbagliato; perchè una cosa è chiara: se i dati era così semplice ricavarli, gli unici responsabili sono coloro che non si sono accorti della voragine nel sistema (altro che falla!) e che hanno reso pubblici i dati di tutti i dipendenti.

I nostri commenti, invece, sull'opportunità scelta dall'Amministrazione di spendere ulteriori quattrini per acquistare un pacchetto informatico al fine di visualizzare le pagelline a Video, li rimandiamo al prossimo comunicato stampa, quando diffonderemo anche la somma totale spesa per pagare il gettone di presenza ai tre componenti dell'OIV - Organismo Indipendente di Valutazione che -lo ricordiamo- costa alle casse comunali 500 euro per componente, per ogni volta che si incontrano a parlare del nostro Nuovo Sistema di Valutazione. Alla fine scopriremo che sulle cose assurde come le pagelline, poste contro i lavoratori nella pubblica amministrazione, c'è sempre qualcuno che ci guadagna lautamente. Ultima notizia, visto che prima abbiamo citato Brunetta: in questi giorni sono stati ritirati da una cooperativa i Kioski ossia quei Totem posti in alcuni uffici aperti al pubblico che secondo i fantasioni progetti del Ministro Brunetta dovevano servire per mettere in rete la pubblica Amministrazione a servizio del cittadino. Ebbene questa rete di fatto non è mai decollata, i totem sono rimasti esempi muti di pessima amministrazione dei soldi pubblici. Abbiamo al sensazione che il nuovo sistema di valutazione, tanto voluto da questa Amministrazione, farà la stessa fine.
CUB Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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