Oggi si è tenuto - scrivono in una nota Sandro Busetto (CUB Veneto) e M.Teresa Turetta (CUB Pubblico Impiego) - l'incontro davanti al Prefetto di Venezia per il tentativo di conciliazione in merito alla vertenza sindacale sulla stabilizzazione degli Operai Forestali del Veneto dipendenti della Regione Veneto- e di eliminazione del precariato nel settore Vigili del Fuoco attraverso assunzioni dei VVF discontinui.
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I residenti del quadrilatero di viale Milano - Via Torino - Via Firenze - Via Genova più che entrare nel merito del grande pasticcio del Front Office - scrive Maria Teresa Turetta CUB Vicenza - dovrebbero lottare per la riqualificazione dell'area ex Domenichelli, che rimane zona off limits e terra di nessuno. Il principio da difendere non è quello del proprio orticello ma la qualità dei servizi che attualmente, negli uffici-piccionaia di Viale Torino, non c'è.Â
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Maria Teresa Turetta, in considerazione anche dei disastrosi eventi naturali che si sono scatenati anche sulla nostra regione e sui suoi boschi ha inviato per CUB Veneto la seguente richiesta di assunzione a tempo indeterminato da parte della Regione Veneto tramite Veneto Agricoltura dei trecento operai forestali finora a tempo determinato al presidente Luca Zaia, al vice presidente Gianluca Forcolin, all'assessore all'ambiente Gianpaolo Bottacin.Â
La scrivente O.S. da tempo sta sostenendo la vertenza dei trecento operai forestali assunti a tempo determinato da Regione Veneto tramite Veneto Agricoltura.
Il maltempo dei giorni scorsi ha raso al suolo i boschi bellunesi e vicentini - scrive nella nota che pubblichiamo Maria Teresa TurettaCUB Veneto -. Venezia, nonostante i miliardi spesi per il Mose, è sprofondata sotto un metro e mezzo di acqua, così pure i tanti comuni della laguna veneta, tra cui Chioggia. Belluno e Rovigo sono senza acqua potabile da giorni. In Veneto almeno 150mila persone sono senza luce. In più si sono rimesse in movimento frane spaventose nella provincia di Belluno.
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Maria Teresa Turetta del sindacato di base CUB Vicenza ha scritto una lettera alla direzione Risorse Umane e al Sindaco di Vicenza in merito allo sciopero al Front Office di viale Torino. Pubblichiamo il testo di seguito
La dirigente del settore servizi demografici sta informando a voce i lavoratori del Front Office, in particolare quelli che rilasciano certificati anagrafici, che sono precettati domani 26 ottobre 2018 giornata di sciopero generale; ciò è contrario a tutti gli accordi anti sciopero in essere.
Torna a parlare Maria Teresa Turetta,responsable di CUB Vicenza e Veneto, del Front Office comunale di via Torino che ad appena cinque mesi dalla sua apertura, voluta da Variati e dall'ex assessore Filippo Zanetti, evidenzia non solo problemi organizzativi ma anche "crepe" strutturali. In questa intervista al nostro direttore Turetta in attesa che gli scenari futuri per i dipendenti si concretizzino in base al "positivo percorso intrapreso con l'amministrazione Rucco e col suo nuovo direttore generale", illustra, in aperta polemica, reciproca, con Zanetti, anche la situazione deficitaria dei locali che sta mettendo a dura prova il personale e i cittadini utenti dei servizi comunali: mancano bagni per i portatori di handicap, alcuni servizi sono inutilizzabili, il condizionatore "spara" aria sulle teste dei sottostanti...
Sembrava una cosa più che logica: Nicola Negrin del GdV alcuni giorni fa segnalava che nel palazzo comunale di S. Biagio, ex Aci, c'era un solo dipendente, l'assessore al patrimonio (e alla legalità ) Isa Dotto (qui la sua intervista, ndr) nel suo giro di controllo degli oltre 1.700 immobili comunali ne anticipava il sopralluogo verificandone le condizioni degradate e i costi da sostenere per il suo uso per giunta, poi, per un solo dipendente comunale, si adoperava per trovare una collocazione logistica e funzionale adatta, la trovava in una ampia stanza al terzo piano di palazzo Trissino.
Le RSU Rappresentanze Sindacali Unitarie del Comune di Vicenza denunciano - con questo comunicato del coordinatore M.Teresa Turetta - l’uso distorto della Polizia Locale in funzioni non proprie. L’acquisizione del Taser, introdotto in via sperimentale dal decreto “sicurezza† firmato dal Ministro Salvini, va in questa direzione. Invece di investire risorse in assunzioni di personale si acquista l’ennesima strumentazione che non è garanzia di maggiore sicurezza e non può essere intesa come sostitutiva del personale attualmente vacante.
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