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Crisi Ucraina - Russia, PdCI: "bene Ocse, male Nato. Né un euro né un uomo ai guerrafondai"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Settembre 2014 alle 09:29 | 0 commenti

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Il PdCI comunica di aderire all'iniziativa proposta da un folto gruppo di Ucraini immigrati in Veneto e costituitosi in "Comitato per il Dobass antinazista": al Lido di Venezia, Angolo cantiere Nuovo palazzo del Cinema e Terrazza Mediterranea - ore 17.30.

PdCI, Federazione regionale del Veneto  -  Dalle decisioni prese dai "padroni del mondo" a Newport si capisce che la Nato ha tutta l'intenzione di mostrare i muscoli, armarsi, espandere verso est la propria influenza e creare nuove basi militari ai confini con la Russia. In pratica stanno creando le condizioni per "fare la guerra". Un "avvertimento a Putin", hanno detto. Una vera e propria escalation bellica che non può che essere foriera altro che di un futuro molto preoccupante.

E, mentre i guerrafondai della Nato fanno aumentare la tensione in Europa, a Minsk in Bielorussia, i rappresentanti del governo di Kiev e della repubbliche popolari dell'est Ucraina (i cosiddetti "ribelli") firmano il protocollo per un "cessate il fuoco", alla presenza di osservatori e garanti del governo russo e dell'OCSE. Una maniera ben diversa di affrontare le crisi internazionali.

Stati Uniti e Nato si armano, finanziano (come è avvenuto in Ucraina) gruppi dichiaratamente nazisti in funzione anti-russa, finanziano e armano (come in Siria, in Iraq, in Libia) gruppi terroristi islamici per abbattere governi che non si adeguano alle volontà (e alla voracità) soprattutto degli USA, socio di maggioranza dell'alleanza atlantica. I risultati si possono vedere. In Ucraina l'esercito di Kiev, appoggiato da battaglioni di "volontari" appartenenti a organizzazioni neonaziste, bombarda città e popolazioni che non voglione accettare le discriminazioni decise dopo il golpe di Majdan scatenando una guerra civile con migliaia di morti. In Libia la situazione è fuori qualsiasi controllo e si è trasformata in una nuova Somalia. In Siria e in Iraq si è formato un esercito del "califfato" (Isis) che commette ogni sorta di violenza e qualsiasi efferatezza sfruttando la forza delle armi fornite loro da chi voleva destabilizzare il governo siriano.

L'Europa e il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi si adeguano e si affrettano a fare la loro parte di vassalli del "padrone" statunitense. Promettono nuove sanzioni alla Russia che, come sta già avvenendo, penalizzeranno soprattutto i paesi europei rendendoli ancora più dipendenti dagli USA. Partecipano alle esercitazioni militari della Nato fatte nei paesi baltici con una chiara funzione anti-russa. Spendono miliardi e mettono uomini e mezzi a disposizione della politica imperialista di Stati Uniti e Nato.

Non possiamo essere complici di chi vuole fomentare una situazione di guerra nel centro dell'Europa. Non si dia né un euro né un uomo per i disegni egemonici e guerrafondai di chi si sente "padrone del mondo".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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