Attacco alla Siria, Pci Veneto: un altro Iraq e un'altra Libia?
Sabato 14 Aprile 2018 alle 10:36Israele: Pasqua sotto le armi
Sabato 31 Marzo 2018 alle 14:11
Facile dire "io non ne condivido la violenza" (quella israeliana, ovvio), ma io mi domando "cosa farebbero al confine del Brennero se 20.000 musulmani volessero invadere l'Italia"? Ieri, giorno d'inizio della Pasqua ebraica (Pesach) c'è stata un'escalation dell'assalto a Israele, iniziato una settimana fa (ammesso che sia un nuovo inizio e non una continuazione del pregresso) e rimasto invisibile per alcuni giorni agli occhi della stampa internazionale, perché quando a sparare i missili contro Israele sono i palestinesi, i giornalisti non se ne accorgono.
Continua a leggereFighter Isis arrivati in italia in 50 su barconi secondo l'Interpol, Luca Zaia: "si sveglieranno le belle addormentate nel bosco?"
Mercoledi 31 Gennaio 2018 alle 20:17Vietato dire "Allahu akbar", Donazzan nota per le scuse che mai chiede per certi suoi epiteti "metabolici": "il sindaco di Firenze si scusi con i parenti del bassanese morto"
Giovedi 24 Agosto 2017 alle 13:11Steve Maman, the Moroccan Jew who saves the Yazidis and Christians people
Venerdi 4 Agosto 2017 alle 22:18A new human disaster struck again. But few people seem to realize it, nor even the Pope! The forced exodus of many Christians and Yazidi from the Middle East and North Africa ,that follows the exodus of Jewish people during the last wars, does not knows respite. January 27, many people low on memory, rediscover by magic, the tragedy suffered by the Jews during the second war.
Continua a leggereNei giorni della "fine militare" dell'ISIS la nostra intervista esclusiva a Steve Maman, l'ebreo marocchino che ha liberato 140 persone tra Iazidi e Cristiani dall’Isis in Iraq e Siria: "ma molto di più si poteva fare"
Domenica 9 Luglio 2017 alle 09:38© Paola Farina e VicenzaPiu.comÂ
Ci racconta la storia di Steve Maman la "nostra" Paola Farina, vicentina di religione ebraica, che lo ha sempre sostenuto, contro tutto e contro tutti, anche nei momenti in cui era molto criticato. La Farina sa che la sua unica forza sono gli amici, sui quali lei può sempre contare, che rispetta e dai quali pretende rispetto e con i quali, lo afferma con forza, ha un rapporto molto inviolabile... Buona lettura purchè senza pregiudizi e perchè cadano così anche i pregiudizi. Il direttore
Steve Maman, che vive a Montreal, dice "Abbiamo riscattato e salvato 140 vite umane dai territori Isis, assistito 25.000 persone in Kurdistan, portato 2.311 iazidi da Lesvos e Petra (Grecia) in Germania e abbiamo dato sostegno diretto a 1.400 iazidi nei Campi" (nella foto Steven con alcuni riscattati che mostrano il relativo "certificato").
L'ebreo marocchino Steve Maman, intervista esclusiva seconda parte: "così libero Iazidi e Cristiani dall’Isis in Iraq e Siria, ma molto di più si poteva fare"
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 10:16© Paola Farina e VicenzaPiu.com
Clicca qui per l'intervista completa che abbiamo iniziato a pubblicare sempre qui il 2 luglio 2017 alle 19.12, per poi proseguire con la seconda parte il 6 luglio e che ora è disponibile nella versione completa all'indirizzo indicato. Seguiranno seguiranno delle riflessioni compessive sulla storia di Steve Maman che della "nostra" Paola Farina, autrice dell'intervista esclusiva e vicentina di religione ebraica, che lo ha sempre sostenuto, contro tutto e contro tutti, anche nei momenti in cui era molto criticato. La Farina sa che la sua unica forza sono gli amici, sui quali lei può sempre contare, che rispetta e dai quali pretende rispetto e con i quali, lo afferma con forza, ha un rapporto molto inviolabile... Buona lettura purchè senza pregiudizi e perchè cadano così anche i pregiudizi. Il direttore
Sergio Berlato sul nuovo attenato a Parigi: "In Europa manca la volontà politica di combattere il terrorismo"
Venerdi 21 Aprile 2017 alle 12:16L'ennesimo attentato di un "Lupo Solitario" a Londra: con manuale di istruzioni di 64 pagine firmato Al-Qaeda, ristampato Isis
Giovedi 23 Marzo 2017 alle 08:40"Viva l'Isis!" ma senza le decapitazioni, il grido solitario di un "diversamento sobrio"
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 23:53
"Viva l'Isis!". Questo il grido che qualche sera fa è risuonato a Vicenza, in una Piazza dei Signori nebbiosa e deserta, registrato tramite un telefonino da Andrea Chilese, un noto investigatore vicentino che di notte gira la città per lavoro. L'ignoto urlatore, un veronese di mezz'età molto probabilmente alterato dall'alcol, ha inneggiato al sedicente stato islamico rivolgendosi ad un pubblico visibile solo a lui, precisando che gli uomini del Califfato "stanno combattendo per voi!". Dubito si tratti di un arcaismo per indicare un singolo, sebbene a Verona si possa ragionevolmente credere che nostalgici del periodo durante il quale il Lei era abolito ne esistano ancora parecchi.
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