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Prc e PdCI uniti: positivo ma da sostanziare convegno Cgil di oggi: A che punto è la crisi?

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 30 Giugno 2011 alle 16:50 | 0 commenti

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Comunicato congiunto Prc PdCI, Giulaino Ezzelini Storti, Giorgio Langella  -  “A che punto è la crisi? … e cosa possono fare gli attori di un territorio per promuovere nuove traiettorie di crescita?”

Questo il titolo del convegno promosso dalla CGIL vicentina che ha riunito sindacati, imprenditori e studiosi. Una cosa positiva.A nostro avviso, però, il problema della crisi è stato affrontato in una maniera e con presupposti parziali. Riteniamo che le soluzioni per uscire dalla crisi non possano essere ricercate solamente nelle “sensazioni” degli imprenditori o nelle “convenienze” delle imprese.

Al di là di molte frasi, in parte condivisibili ma sostanzialmente “innocue” (più vicine agli slogan che alle novità), pochi sono stati i dati forniti e, quindi, le correlazioni tra gli stessi. In poche parole, è mancata la divulgazione della base di conoscenza necessaria per affrontare  problemi complessi come quelli trattati, analizzarli a fondo, interpretare la situazione ed elaborare proposte sostenibili per risolvere quella che è una crisi devastante soprattutto per i lavoratori. Ai margini del convegno (solo in parte accennati) sono rimasti alcuni grandi temi che, secondo noi, devono essere affrontati in maniera decisa. Temi come la condizione reale dei lavoratori e delle loro famiglie, la diffusione del lavoro nero e della precarietà sotto varie forme, l’evasione fiscale, la corruzione imperante, il ruolo che deve assumere lo Stato nell’indirizzo politico, economico e di regolazione del mercato (soprattutto nei settori ritenuti strategici), il legame perverso tra impresa e finanza. In poche parole non si sono affrontate con la dovuta attenzione le responsabilità di un sistema di sviluppo neoliberista che non riesce a risolvere la crisi. Temi che, certamente, non possono essere esauriti nelle brevi ore di un convegno, ma che riteniamo debbano essere comunque posti, affrontati e possibilmente risolti. Uscire dalla crisi con soluzioni non penalizzanti che favoriscano la redistribuzione della ricchezza è interesse dei lavoratori, ma anche delle imprese perché sono scelte necessarie allo sviluppo del territorio.

Noi pensiamo che si debba affrontare la crisi in maniera scientifica, senza utilizzare luoghi comuni, stereotipi o preconcetti. In questo senso va la nostra proposta alle forze politiche e sociali vicentine di un lavoro comune di conoscenza, analisi, interpretazione della situazione nella nostra provincia che abbia come obiettivo un nuovo “Piano del Lavoro” condiviso. Un progetto che ci permetta di indicare soluzioni sostenibili per uscire dalla crisi.

Giorgio Langella

(PdCI – FdS Vicenza)

Giuliano Ezzelini Storti

(PRC – FdS Vicenza)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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