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Conferenza sotto scorta di VicenzaPiù per i soci vittime di BPVi, Veneto Banca e delle 4 risolte: nonostante i forconari della libertà di stampa di Luigi Ugone e Don Torta, è piena sala Chiesa... per essere informati

Di Edoardo Andrein Lunedi 20 Agosto 2018 alle 23:02 | 0 commenti

È dovuta intervenire la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per mantenere il controllo sulle azioni annunciate dal Coordinamento di don Enrico Torta e di Noi che credevamo nella BPVi contro, assurdo ma vero, la conferenza stampa indetta dal nostro giornale e dal suo direttore, per presentare il, finora nascosto da tutti, decreto attuativo della legge 205 che prevede un "fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari" commessi contro i soci della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte (N.b. i soci che volessero informazioni scrivano alla nostra mail dedicata [email protected], risponderemo o gireremo a chi può rispondere.

VicenzaPiù, organizzatrice della conferenza stampa, ha dovuto, quindi, “filtrare” gli accessi nella “casa” comunale (personalmente è la prima volta in Comune che viene chiesto il tesserino anche ai giornalisti).

Se in strada una ventina di adepti di Luigi Ugone e Don Torta urlavano contro il fondo per, di fatto, boicottare la conferenza stampa informativa a cui tutti, loro inclusi, erano stati invitati (leggi qui) la sala Chiesa di palazzo Trissino che ospitava l'incontro era affollata di tanti rappresentanti delle altre associazioni arrivate da Veneto, Friuli, Emilia Romagna ecc. oltre che dai, pochi, giornalisti (che tristezza!) tra cui il ben noto Renzo Mazzaro de Il Mattino di Padova, un collega de Il Corriere del Veneto e un altro di Tva, quest'ultimo subito, però, concentrato nel dare spazio alla protesta senza accennare nel suo servizio minimamente alla conferenza stampa, ai suoi contenuti e al tentativo di contrastarla.

Dopo un chiaro tentennamento è arrivato, anche se solo per pochi minuti, il sindaco Francesco Rucco, che prima aveva assicurato la sua presenza incoraggiando l'organizzazione della conferenza stampa in Comune "per ascoltare tutti", ma poi, a pochi minuti dall'inizio, l'aveva cancellata "per un motivo non vero", come ci ha riferito il nostro direttore.

A rappresentarlo è rimasta, però, l'assessore alla trasparenza del Comune di Vicenza, Isabella Dotto mentre a parte il consigliere regionale Sergio Berlato i politici veneti e vicentini nazionali, regionali, provinciali e cittadini, tutti invitati, si sono distinti per la loro assenza, tanto non ci sono elezioni vicine...

Sono state circa due le ore di presentazione e discussione sul documento, fino ad oggi rimasto inspiegabilmente segreto, con il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello a tenere le redini di un incontro serrato che vi proponiamo qui nella sua interezza.

Per rendere un servizio di pubblica utilità, senza filtri e censure, a tutti i cittadini.

Nonostante i forconari della libertà di stampa di Luigi Ugone e Don Torta.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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