Confcommercio provinciale plaude blitz GdF a Bassano: chiuse quattro attività abusive
Venerdi 5 Ottobre 2012 alle 12:53 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza - Il direttore Andrea Gallo: "Salvaguardati gli operatori in regola, ma soprattutto tutelati i consumatori dai rischi di rivolgersi ad attività fuori controllo"
La chiusura di quattro attività commerciali abusive da parte della Guardia di Finanza di Bassano (vedi comunicato in fondo*) rappresenta un'importante azione per la salvaguardia di tutti gli operatori del settore che lavorano rispettando le regole. Ma è anche e soprattutto un modo per tutelare i consumatori contro i rischi che derivano dal rivolgersi ad attività totalmente fuori controllo, dove non vengono rispettati i più basilari principi igienico-sanitari.
E non è cosa di poco conto se si pensa che tra gli abusivi chiusi nel Bassanese si conta un ristorante ed un salone di estetica.
"L'operazione della Guardia di Finanza è nata anche grazie ad una serie di segnalazioni sul fenomeno pervenuteci dai nostri operatori - è il commento di Andrea Gallo, direttore della Confcommercio provinciale -. Le nostre ripetute denunce dell'abusivismo dilagante hanno avuto ascolto da parte della Guardia di Finanza, che ha compreso la gravità di una situazione che non solo crea una turbativa sul mercato, per la concorrenza sleale messa in atto da queste "attività ", ma mette anche a rischio la salute dei consumatori".
Va detto, infatti, che i ristoranti sono sottoposti a tutta una serie di controlli igienico-sanitari sia al momento dell'inizio attività (con verifica ispettiva sull'adeguatezza di locali e attrezzature), sia con ispezioni successive sulla manutenzione e la pulizia, sul rispetto delle procedure di autocontrollo, sulla qualità e la conservazione dei prodotti alimentari, sulla loro etichettatura e così via. "Con gli abusivi tutto questo non succede - sottolinea il direttore Gallo - e i consumatori devono essere coscienti dei rischi che corrono quando si rivolgono a chi lavora fuori dalle leggi".
Per quanto riguarda, poi, le estetiste (nel blitz della Guardia di Finanza di Bassano è stato chiuso un centro abusivo), quelle in regola sono inizialmente sottoposte ad una verifica sull'adeguatezza dei locali e delle attrezzature, secondo i requisiti di legge. Seguono ispezioni in corso d'attività che riguardano, tra l'altro, l'uso di cosmetici regolarmente autorizzati, la pulizia dei locali e delle attrezzature, l'impiego di biancheria monouso, la corrispondenza delle apparecchiature a quelle specificatamente previste dalla normativa in materia e molto altro ancora. "E chi si rivolge all'estetista abusiva - afferma il direttore della Confcommercio provinciale - non ha certo alcuna garanzia, non solo della qualità della prestazione, ma anche sulla tutela della salute".
Da qui, dunque, l'invito del direttore Andrea Gallo "affinché i controlli su questo fenomeno vengano ulteriormente intensificati, per togliere dal mercato chi lavora al fuori delle normative sanitarie, fiscali, previdenziali e di sicurezza, entrando in diretta concorrenza con chi, invece, rispetta le regole".
*Controlli GdF: a Bassano chiuse quattro attività commerciali abusive
Negli ultimi mesi, a seguito di capillari controlli e di serrate indagini di Polizia Economico-Finanziaria, finalizzate al contrasto di ogni forma di illegalità e di abusivismo commerciale, i finanzieri della Compagnia di Bassano del Grappa hanno posto sotto sequestro amministrativo quattro attività commerciali abusive operanti nel settore della ristorazione e dell'estetica; attività che venivano esercitate in violazione delle prescritte normative fiscali, urbanistiche ed igienico-sanitarie.
In particolare, i militari hanno scoperto che nel comune di Rossano Veneto, all'interno di quello che sembrava essere uno dei tanti capannoni della zona industriale, veniva esercitata, da un intraprendente sessantenne, una vera e propria attività di ristorazione, con tanto di attrezzature e di servizi, capace di accogliere circa un centinaio di persone. L'attività commerciale veniva gestita ed esercitata sotto il paravento di associazione culturale e ricreativa "no-profit", così da usufruire di benefici fiscali e da sottrarre a tassazione i redditi conseguiti. I finanzieri sono intervenuti all'interno del capannone durante l'apparente svolgimento di un momento conviviale per una ventina di associati; accertata, invece, l'estraneità rispetto all'Associazione dei soggetti presenti all'interno della struttura e rilevata la presenza di un lavoratore in nero, i militari hanno elevato, in collaborazione con la locale U.L.S.S., specifiche sanzioni per il mancato rispetto dei requisiti in materia di agibilità sicurezza ed igiene, sottoponendo a sequestro il locale e tutte le attrezzature. Sono tuttora in corso le indagini fiscali per ricostruire il volume d'affari conseguito e le imposte evase.
Negli ultimi mesi, i finanzieri di Bassano del Grappa hanno eseguito anche specifici interventi per contrastare il fenomeno dell'apertura di saloni di parrucchiere ed estetiste completamente abusivi, prevalentemente posti all'interno di abitazioni private. In tale ambito sono stati scoperti un centro estetico cittadino - gestito da una signora ultra cinquantenne - e due saloni per parrucchiera - quest'ultimi operanti nel comune di Mussolente gestiti da due signore, una ultra quarantenne, l'altra di circa trent'anni - totalmente sconosciuti al Fisco e sprovvisti delle necessarie autorizzazioni igienico sanitarie e di agibilità .
Gli interventi operativi sono avvenuti proprio mentre all'interno dei saloni erano presenti alcune clienti che beneficiavano delle prestazioni estetiche e di acconciatura e si sono conclusi con l'apposizione dei sigilli ai locali ed alle attrezzature utilizzate per l'esercizio abusivo delle attività .
Complessivamente, nei confronti dei titolari delle quattro attività , in collaborazione con la locale U.L.S.S., sono state comminate sanzioni per oltre 55.000 euro, in materia di igiene e di sanità e sono stati avviati accertamenti fiscali finalizzati a ricostruire il reddito prodotto con l'esercizio delle attività abusive e a quantificare l'entità dell'imposta non versata all'Erario.
I controlli si inquadrano in un contesto di interventi a più ampio raggio, disposti dal Comando Provinciale di Vicenza, contro ogni forma di illegalità economica e di abusivismo commerciale, nonché verso quei fenomeni di illegalità trasversali ad esse connesse, quali l'evasione fiscale e contributiva, l'impiego di lavoratori in nero e l'utilizzo di locali, alimenti e prodotti sottratti ai controlli di sicurezza previsti dalle normative vigenti e, quindi, potenzialmente pericolosi per la salute collettiva dei consumatori. Fenomeni questi che condizionano sfavorevolmente le aziende oneste e che, violando le regole del libero mercato, pongono in essere una concorrenza sleale.
Un'attività questa che i finanzieri della Compagnia di Bassano del Grappa hanno implementato già a partire dagli ultimi mesi dello scorso anno e nei primi mesi dell'anno in corso, quando, a conclusione di mirati controlli, attraverso un attento monitoraggio economico del territorio e con il sistematico sviluppo delle indagini in chiave finanziaria, avevano posto sotto sequestro tre ristoranti " abusivi" ed un salone di parrucchiera, con contestazioni fiscali complessive per quasi 100.000 euro tra ricavi non dichiarati ed IVA non versata.
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