Il contributo di Vicenza al Congresso del PdCI. Pm Ingroia:sono partigiano, della Costituzione
Domenica 30 Ottobre 2011 alle 21:21 | 0 commenti
Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS Vicenza - Il congresso del PdCI si è appena concluso. Un congresso importante che ha delineato la linea del partito. Ricostruire il partito comunista, unire la sinistra, battere le destre. Il dibattito è stato ampio, aperto e approfondito. Da Vicenza abbiamo portato un contributo sulle questioni del lavoro della nostra provincia caratterizzato da un lavoro sempre più precario e una mobilità crescente. Il processo Marlane-Marzotto è stato portato ad esempio di come il lavoro può essere insicuro, precario, mortale (Antonio Ingroia, foto Ansa).
Di come lo sfruttamento di chi lavora sia consuetudine e di come la giustizia venga rallentata, sospesa, negata quando gli imputati sono ricchi e potenti. La Marlane-Marzotto è l'esempio di un sistema "cattivo" che deve essere cambiato dalle radici.
Particolare emozione ha suscitato l'intervento del pm palermitano Ingroia. Dopo un breve documentario sulle stragi di mafia, Ingroia ha parlato con grande schiettezza. Ingroia si è detto "partigiano" perché sente lo stesso dovere e la stessa passione di chi combattè il nazi-fascismo e costruì la democrazia in Italia. Un discorso alto, importante di un servitore dello Stato che sfida ogni giorno con grande coraggio le mafie e la criminalità che infestano il nostro paese. Un discorso in difesa della legalità e della costituzione.
Noi, comunisti italiani, abbiamo fatto proposte chiare alle forze politiche del centro-sinistra. Un'alleanza democratica per difendere la Costituzione e battere la destra che umilia il paese.
Il congresso è finito. Adesso inizia, anzi continua il lavoro di tutti i giorni per rendere concrete le proposte fatte.
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