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Cisa Palladio, Lino Dainese scrive al sindaco di Vicenza e al presidente Cciaa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Luglio 2014 alle 20:52 | 0 commenti

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Riceviamo da Lino Dainese, neo Presidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, e pubblichiamo - Sono amareggiato e stupito della dichiarazione del Sindaco di Vicenza e del Presidente della Camera di Commercio in merito alla mia nomina a Presidente del CISA avvenuta martedì 1 luglio.

In un Consiglio di Amministrazione sovrano (l'Assemblea dei soci è stata abolita nel 2003 nel passaggio del CISA da Ente pubblico a Fondazione di diritto privato) abbiamo discusso pacatamente la lettera, recapitata a mano meno di un'ora prima dell'inizio dei lavori, in cui il Sindaco di Vicenza chiedeva di non procedere alla nomina del Presidente.

Tre componenti su cinque hanno ritenuto di dover procedere alla nomina, anche in considerazione del fatto che la Presidenza era vacante da un mese. La decisione è stata presa a maggioranza seguendo il dettato statutario e le elementari regole della democrazia.

In nessun modo questa decisione vuole essere una estromissione degli enti soci dalla discussione sul futuro del CISA, e abbiamo convocato a breve un consiglio di amministrazione per discutere tutti insieme strategie e scenari futuri. All'interno del CISA ogni socio ha pari dignità e non esistono gerarchie fra gli enti partecipanti, pur dando atto che negli ultimi dieci anni i finanziamenti versati dalla Regione Veneto sono stati pari al 38 % delle entrate, quelli del Comune pari all' 11% e pari al 9% ciascuno quelli di Camera di Commercio e Provincia di Vicenza.

Vorrei poi chiarire che il bilancio negativo del CISA nel 2013 è derivato da spese di investimento fatte per donare alla nostra città il Palladio Museum, realizzato interamente dal CISA senza contributi straordinari da parte dei soci. Da imprenditore spero di riuscire a catalizzare ulteriori risorse private, e sono certo di riuscire ad aiutare il CISA a diventare più efficiente sul piano gestionale.

Sono sicuro infine di interpretare il sentire di tutti componenti del consiglio di amministrazione,  nel ritenere che la presenza del Comune e della Camera di Commercio all'interno del CISA è non solo gradita, ma anche preziosa e necessaria per continuare il cammino di crescita cominciato insieme 56 anni fa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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