Centri diurni e residenziali, l’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia abbandona il tavolo di lavoro: "mancano le risposte"
Giovedi 14 Aprile 2016 alle 12:56 | 1 commenti
Riceviamo dalla dott.ssa Marta Gobbetti, presidente Associazione Genitori de La Nostra Famiglia Vicenza, e pubblichiamo
'Siamo stati chiamati dall' Ulss a far parte di un gruppo di lavoro per il monitoraggio della qualità dei servizi e, nostro malgrado, siamo costretti a non prendervi parte' - queste le parole dei rappresentanti dell'Associazione Genitori de La Nostra Famiglia. A scanso di equivoci va detto che, per la prima volta, a controllare la qualità saranno Ulss e associazioni di familiari, anziché, come sempre è stato fatto, Ulss ed enti gestori stessi dei servizi convenzionati.
Un passo avanti da parte dell' Ulss, alla quale riconosciamo il merito di un inizio di cambio di mentalità . Tuttavia ciò non è sufficiente: chi monitora la qualità dei servizi gestiti direttamente dall' Ulss?Â
Le associazioni delle famiglie di persone con disabilità sono state infatti invitate a far parte della commissione di verifica della qualità dei servizi erogati dalle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate. Peccato che le associazioni di familiari nel maggio del 2015 avevano presentato al Presidente del Tavolo Disabilità , Isabella Sala e alla Conferenza dei Sindaci, una proposta di commissione di verifica, molto dettagliata e circostanziata che, proprio per la natura 'super partes' dei suoi componenti, poteva essere idonea anche al monitoraggio della qualità dei servizi diurni gestiti direttamente dall' Ulss. Da allora il silenzio, nonostante i moltissimi solleciti, non è stata data alcuna risposta, nessun riscontro e nessuna possibilità di confronto. L'Associazione Genitori de La Nostra Famiglia oggi si chiede perché, visto che, dalla relazione del ragioniere capo del comune di Vicenza, dott. Bellesia, redatta nel marzo del 2014 e presentata in V commissione solo nel marzo del 2015, si evidenziava un costo di gestione dei centri pubblici pari circa al 58% in più del costo della gestione dei centri convenzionati, che svolgono lo stesso servizio.
Siamo assolutamente consapevoli che le risorse sono sempre meno, e che è necessario fare dei sacrifici, e sempre ne sono stati chiesti alle famiglie, ma crediamo che sia arrivato davvero il momento di mettere mano alla razionalizzazione della spesa.
Alla luce di quanto detto l'Associazione Genitori de La Nostra Famiglia ha deciso di non prendere parte al lavoro di verifica della qualità dei servizi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.