Cda e programmi Ipab, pronte e ferme risposte. 'Tirati per la giacchetta' dal PdL i 3 capigruppo
Giovedi 29 Luglio 2010 alle 19:31 | 0 commenti
Una conferenza stampa organizzata dai tre capigruppo di maggioranza non s'era mai vista prima, soprattutto in assenza del sindaco Achille Variati. C'è voluta la rivoluzione Ipab (foto VicenzaPiù) per convincere il Partito democratico e le liste civiche Variati Sindaco e Vicenza capoluogo a usare le stesse armi finora sfoderate dall'opposizione targata Pdl.
"Ci tirano per la giacchetta? Questa volta non possiamo stare in silenzio" hanno detto all'unisono Federico Formisano, Marco Appoggi (che è appena subentrato a Rolando nella civica di Variati) e Filippo Zanetti. Così, carte alla mano, hanno replicato punto per punto alle accuse mosse da Meridio e colleghi.
"Bisogna essere oggettivi" ha esordito il capogruppo del Partito democratico, mostrando la tabella dei compensi relativi al vecchio consiglio di amministrazione e paragonandola a quella del Cda guidato da Giovanni Rolando. All'anno i 9 componenti dell'era Hüllweck costavano 141mila e 480 euro, 10mila euro in meno rispetto a quanto percepiranno complessivamente, cioè in tutti e tre gli anni del loro mandato, i 5 uomini scelti da Variati. La stessa tabella è stata utilizzata per saltare al secondo punto della polemica:
"Ci accusano di aver lottizzato l'ente? - è la replica di Formisano - Si scordano che nel vecchio Cda non solo c'è stata una chiara spartizione politica, addirittura si è prestata tanta attenzione anche alle correnti interne: nel vecchio Cda c'erano due simpatizzanti dell'ala Berlato e altrettanti dell'area Conte. In più un componente della Lega Nord". La difesa del capogruppo del Pd è un fiume in piena: "Questo tipo si spartizione quei signori l'hanno attuata in tutti gli enti amministrati dal Comune. Nel Cda nominato da Variati non c'è alcun riferimento ai partiti, le scelte sono state fatte esclusivamente in base alle competenze". L'ultimo avvertimento di Formisano è "lo stop alla stagione dei veleni, anche perché non ci appartiene. La nostra gestione dell'Ipab deve ancora iniziare".
"Prima se la sono presa con Fazioli, adesso con Variati per la nomina del nuovo Cda Ipab - ha aggiunto Zanetti - E' evidente che per il Pdl Aim e Ipab sono la stessa cosa: loro guardano ad aziende ed enti come fossero dei centri di poteri e di affari. Noi non accettiamo questo modo di fare politica e rifiutiamo che possa sorgere qualsiasi conflitto di interesse all'interno delle istituzioni". La scelta di Variati? "E' azzeccata" conclude il capogruppo della lista Vicenza Capoluogo ricordando che "il commissariamento dell'Ipab è stato un'implosione provocata dagli stessi protagonisti del vecchio Cda piuttosto che dalle nostre accuse o prese di posizione".
A chiudere le fila della "difesa" ci ha pensato Marco Appoggi, successore di Giovanni Rolando in Consiglio Comunale: "Il Cda nominato da Variati è un'ottima sintesi tra la scelta politica (Rolando, ndr), che dovrà curare il rapporto tra Ipab, Comune, Ulss e Regione, e una caratterizzazione gestionale di ottimo livello rappresentata dai 4 tecnici che compongono il nuovo Consiglio di amministrazione".
Polemica chiusa? Forse, il botta e risposta in Consiglio comunale e gli interventi di stamattina potrebbero aver chiuso l'ennesima battaglia di una guerra (dialettica si intende) che è destinata a riesplodere. "Ci devono criticare? - ha detto ieri Zanetti - ci diano almeno il tempo di fare".
Se così sarà , a doverlo dimostrare sarà ora il Pdl anche per non contraddire i messaggi di buona volontà , lanciati ieri da Berlato, Meridio & c., nel voler dare contributi positivi e non solo polemici alla gestione di un ente che, tutti lo dicono, riguarda le persone e, in particolare, gli anziani non autonomi.
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