Bulgarini a Zaltron: mi scuso per mia risposta errata sulle azioni della Fondazione Roi, ma così mi aveva riferito Giovanni Villa, direttore dei musei e membro del Cda tenuto all'oscuro
Mercoledi 16 Marzo 2016 alle 19:31 | 1 commenti
Oggi Jacopo Bulgarini d'Elci, vice sindaco nonchè assessore alla crescita (cultura inclusa), ha risposto in Consiglio Comunale alla consigliera del M5S Liliana Zaltron che ha presentato il 6 marzo 2016 un'interrogazione come Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle a Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Assessori competenti sul "triangolo" Fondazione Roi, Banca Popolare di Vicenza, Comune di Vicenza intorno ai ben 29 milioni di euro a vecchio valore di azioni della BPVi in pancia alla Fondazione stessa, in buona parte acquistati di recente sotto la presidenza di Gianni Zonin e ora praticamente azzerate nel loro ammontare (qui la nostra intervista a Radio Padania con i richiami a vari momenti dell'inchiesta di VicenzaPiù).
Jacopo Bulgarini d'Elci ha risposto con sincerità , e forse non poteva fare diversamente, che era stato male informato sull'assenza di acquisti recenti di azioni della Popolare vicentina da Giovanni Villa, il direttore scientifico di Palazzo Chiericati, che fa parte di diritto del Cda della Fondazione Roi, anche se, ha sottolineato, tecnicamente, Bulgarini, «non è nominato dal Comune di Vicenza, solo da poco era in quell'organo, aveva partecipato, quindi, solo al Cda di settembre e lui stesso, dopo aver letto quanto scritto dalla stampa mi ha inviato una nota in cui si diceva costernato per l'errore in cui era stato lui stesso indotto».
Sarebbe, quindi, stato tratto in errore, secondo il vice sindaco, prima il Prof. Villa dalle informazioni ricevute in Cda (sarebbe gravissimo, se fosse vero, aggiungiamo noi, anche a livello penale) e poi lui stesso da quanto riferitogli del direttore dei musei: «di questo non posso che scusarmi con tutto il Consiglio comunale».
Quest'errore, però, ha sottolineato «è risultato palese e onestamente grave quando la stampa ha reso noto che gran parte delle azioni sono state acquistate dalla Fondazione Roi durante i mandati dei suoi Cda a presidenza Zonin e per giunta impegnando imprudentemente di fatto tutta la sua consistente liquidità in ciò danneggiando soprattutto proprio il Chiericati per il cui sostegno precipuo la Fondazione è stata costituita dal marchese Giuseppe Roi».
Della risposta ha preso atto Liliana Zaltron, che, soddisfatta della conferma dei fatti da lei lamentati nella sua interrogazione, non ha potuto non sottolineare, però, come «l'amministrazione comunale non possa ritenersi incolpevole perchè non informata visto che già prima la direttrice dei musei civici Maria Elisa Avagnina, una dipendente comunale e componente del Cda da prima della morte del marchese fino al suo pensionamento nel 2013, aveva preso parte ai Cda in cui erano state assunte le decisioni di acquisto».
Parrebbe addirittura, e per verificarlo la Consigliera del M5S ha chiesto di visionare i verbali dei Cda, che la direttrice si fosse astenuta dal votare gli acquisiti di azioni in Cda che pare non fossero particolarmenti aperti all'informazione verso i consiglieri.
Un altro motivo, questo, per capire perchè il rinnovo del Cda avverrà solo dopo l'approvazione del bilancio del 2015, probabilmente scottante, checchè ne dica, professionalmente, l'avvocato Ambrosetti, e di cui difficilmente nuovi consiglieri sarebbero disposti a prendersi la responsabilità .
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